All’inizio della presentazione degli Internazionali del 2017, hanno suscitato molto clamore le parole del nostro Presidente della Fit, Angelo Binaghi, riguardo l’assenza del giocatore che tutti noi aspettavamo a Roma: Roger Federer. Sui social le sue parole hanno suscitato molto stupore e proteste: Andiamo a vederle ed analizzarle.
“NON SENTIREMO LA MANCANZA DI FEDERER”- “Guardate state parlando con uno che è sempre stato un grande tifoso di Rafa Nadal. Dopotutto Federer non ha neanche mai vinto qui e non credo che abbia dei bei ricordi considerando che avrebbe dovuto vincere almeno due volte”. La sua prima frase, riguardo il suo amore e tifo nei confronti di un altro campione come Rafa Nadal rispetto a Roger, sinceramente non riusciamo a comprenderle. Un organizzatore come il torneo di Roma, nonché presidente e quindi rappresentante del tennis italiano, non dovrebbe mai schierarsi a favore di un giocatore, mostrando sempre una certa neutralità e dovrebbe sempre tifare per lo spettacolo. Per quanto riguarda i zero titoli di Federer a Roma, (nonostante abbia avuto nel 2006 due match point contro Nadal), sinceramente non riusciamo a comprendere il nesso logico per quanto riguarda il motivo della sua assenza, non crediamo che Roger manchi perché ha paura di perdere ancora in Italia. Un vincitore di ben 18 Slam, non debba mostrare nulla e neanche può esser deriso in questo modo. Queste frasi non riusciamo a capirle, hanno l’aria di chi invece maschera la rabbia per l’assenza di Federer.
“ROMA BATTE FEDERER”- Il Presidente rincara la dose e continua dicendo: “Penso che, come è successo a Wimbledon quando ci fu lo sciopero di tutti i giocatori, un evento come il torneo di Roma sia più forte delle assenze dei grandi giocatori e dei campioni. Infatti quest’anno batteremo ogni record di incasso e biglietti venduti”. Partendo dal fatto che le sue parole stanno suscitando molta indignazione e sicuramente molti tifosi mancheranno in segno di protesta, il presidente non può nascondersi e negare l’evidenza. Senza Federer, l’uomo più amato nella storia di questo sport, ci saranno meno spettatori e meno interesse(ricordando anche l’assenza di Serena Williams) per questo torneo. Il signor Binaghi dovrà fare mente locale e ricordarsi che lo scorso anno, anche solo per vedere l’allenamento di Federer, il pubblico ha riempito uno stadio intero, mostrando tutto il suo amore ed affetto nei confronti di un mostro sacro dello sport. Sulla questione maggiori incassi senza Federer, pensiamo che sia stata una tattica di marketing sbagliata, nonostante i prezzi ogni anno salgano sempre di più, crediamo che quest’anno le persone che seguiranno gli Internazionali saranno di meno. Pensare che un ground costi più di 30 euro, dove addirittura arriva a costare di più di uno Slam, dove i campi a disposizione per assistere allo spettacolo sono di più, con la crisi che sta attraversando il nostro Paese sembra veramente una esagerazione. Dunque Roma non batterà mai Federer, o se lo fa, è perché semplicemente un biglietto costa di più, molto di più.
SCELTA WC, ENNESIMA DISCUSSIONE- Le WC assegnate sono per: Sharapova, Errani e vincitrice prequalificazione. E la Schiavone che è alla ultima apparizione sui campi romani? Sergio Palmieri risponde cosi: “Ha 36 anni, gliela abbiamo sempre data, spazio alle giovani. Se lei vorrà potrà giocare le prequali”. Dunque la Schiavone non avrà neanche la WC per affrontare le qualificazioni, mostrando come la federazione non riconosca il valore e la storia che ha avuto la Schiavone. Perché la Sharapova? Qui siamo davanti ad un controsenso, dato che Binaghi prima dice che senza i big come Williams e Federer l’incasso sarà uguale, per poi dare la WC a Sharapova(sapendo che viene chiamata solo per gli incassi che porta)?
MOMENTO DIFFICILE PER IL TENNIS ITALIANO- Speriamo che il presidente ritorni sui suoi passi, per il bene del torneo, perché per noi italiani il torneo di Roma è sentito e vorremmo almeno vedere un italiano arrivare al Giovedi, nonostante il momento difficilissimo del tennis italiano, dove ci sono molte uscite al primo turno nei vari tornei( eccezion fatta per il guizzo di Fognini a Miami), con l’uscita dalla Coppa Davis ed una nuova generazione che stenta a decollare. Sulle parole nei confronti di Federer è stata una strategia di marketing sbagliata, sorvolando in un modo pessimo l’argomento e la grave perdita di Roger. Probabilmente il nostro presidente non voleva accusare Federer, sicuramente vi è un equivoco, ma dovrà accettare le critiche che sta avendo riguardo la questione, dato che tutti noi amiamo Roger e le nostre critiche sono frutto del nostro istinto che ci fa difendere il re, perché Federer è lo sport ed esempio da seguire. Probabilmente le ha dette per l’amarezza di non vederlo in campo a Roma tra poche settimane, perché ricordiamoci una cosa, quando la volpe non arriva all’uva, dice che è acerba…