Circuito Wta: ad Hong Kong sarà finale tra una scatenata Wozniacki e Kiki Mladenovic, a Tianjin vince la pioggia

Terminate nel Wta International di Hong Kong le due semifinali che hanno sancito il nome delle due finaliste. Si tratta di Caroline Wozniacki e Kristina Mladenovic che si affronteranno domani per la terza volta in carriera, la prima in questo 2016. Entrambe hanno conquistato l’ultimo atto in due set ma in partite dall’andamento e dal ritmo di gioco diverso.

La francese, vittoriosa per 7-5 6-3 su Daria Gavrilova, si è complicata più volte la vita in un incontro non bellissimo, visti i tanti inspiegabili errori e conseguenti capovolgimenti di fronte. Alla fine la transalpina, che si è fatta più volte riprendere dalla rivale, è riuscita a chiudere con tanta paura solo al quarto match point grazie all’ennesima risposta sbagliata dall’australiana. Terza finale in carriera a livello International per la tennista di Saint-Pol-sur-Mer, la prima sul cemento dopo le due perse sulla terra di Strasburgo e sull’erba di S-Hertogenbosch.

A contenderle il titolo come detto sarà Caroline Wozniacki che ha estromesso in un match molto fisico la detentrice del titolo Jelena Jankovic esprimendo un tennis a tratti veramente spettacolare. Aggressiva al punto giusto tanto da sfiancare la serba che ha provato a reagire quando era sotto per 6-3 4-0 dando vita ad una rimonta che si è interrotta però sul 3-4, momento in cui Wozniacki ha chiamato il padre in campo per schiarirsi le idee. Il coaching ha dato i suoi frutti e la tennista di Odense ha chiuso al primo match point con il punteggio finale di 6-3 6-4. 43esima finale per Caroline che proverà conquistare il secondo alloro stagionale dopo lo strepitoso successo nel Premier di Tokyo.

Pioggia protagonista a Tianjin– A trionfare è la pioggia nel Tianjin Open che impedisce di portare a termine anche solo una delle due semifinali. Shuai Peng e Danka Kovinic, riprenderanno domani sul punteggio di 3-6 7-5 3-3 mentre Kuznetsova e Riske dovranno giocare interamente la partita ed eventualmente scendere in campo di nuovo più tardi per la finale programmata non prima delle 8 italiane.

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