QUI SI E’ FATTA LA STORIA:
Tutte le storie d’amore hanno una fine, anche le più belle: eccoci dunque giunti alla fine del sodalizio fra il circuito WTA ed il campus universitario di Stanford, che dal 1971 ha ospitato, per ben trentasei anni, uno dei tornei da sempre più seguiti ed amati dell’intero circuito. Sin dalla prima edizione, vinta dalla leggendaria Billie Jean King, il WTA Premier di Stanford ha visto andare in scena sui suoi campi scontri fra le tenniste più forti del circuito: Martina Navratilova, Chris Evert, Aranxta Sanchez-Vicario, Magdalena Maleeva, Martina Hingis, Lindsay Davenport, Serena e Venus Williams, Kim Clijsters, Marion Bartoli e Victoria Azarenka. Questi ed altri i nomi iscritti nell’albo d’oro di quello che era sino a qualche giorno fa il più antico torneo femminile giocato su cemento. Una tradizione decennale fatta di battaglie epiche e match decisivi, che ha visto andare in scena episodi della più note rivalità della storia del circuito femminile: Navratilova-Evert, Seles-Navratilova, Davenport-Williams, sino alle più recenti Williams-Kerber e Azarenka-Sharapova.
UN TORNEO A STELLE E STRISCE:
L’ultima edizione dello storico torneo, andata in scena ad Agosto dell’anno che volge oramai al termine, ha segnato il trionfo della statunitense Madison Keys, vittoriosa in finale sulla connazionale Coco Vandeweghe, già finalista a Stanford nel 2012 (con Coco allora alla prima finale della carriera nel circuito maggiore), sconfitta da Serena Williams, nell’ultima di ben dodici finali tutte a stelle e strisce, come le tre consecutive Davenport-Venus Williams a cavallo fra 1998 e 2000 (e addirittura una quarta nel 2004), o ancora Billie Jean King-Chris Evert, finale delle edizioni ’74 e ’75.
LE PARTITE STORICHE:
Molte, moltissime le partite memorabili: partendo dalla finale del 2014 Serena Williams-Kerber, vinta dall’americana per 7-6 6-1, passando per lo scontro fra Serena e la fu tennista Ana Ivanovic, partita di quarti di finale dello stesso anno, o ancora, andando indietro nel tempo, per la combattutissima finale del ’91 che vide opposte Seles e Navratilova, con la ceca naturalizzata statunitense vincente per 6-3 3-6 6-3, o di nuovo l’accesa finale del ’94 che vide trionfare Aranxta Sanchez-Vicario proprio su Navratilova, dopo una battaglia conclusasi al tiebreak del terzo set. In tempi più recenti non possiamo poi non citare il quarto di finale dell’edizione 2015, che vide scontrarsi Kerber e la maga Aga Radwanska in uno dei match più belli ed avvincenti degli ultimi anni, conclusosi per 6-4 4-6 6-4 in favore della teutonica, poi vincitrice del titolo. Ancora i successi delle sorelle Williams, in grado di registrare in coppia un totale di undici finali, con un successo per la Venere e 3 per Serena.
CAMBIO DI SEDE:
Con un tweet sul profilo ufficiale la IMG ha annunciato lo spostamento di sede per il “Bank of the West classic”, che continuerà quindi a sopravvivere, ma andrà in scena su un palcoscenico nuovo. Lo spostamento di sede sarebbe dovuto ad un cambiamento delle policies del campus universitario, che renderebbe non più possibile l’organizzazione del WTA Premier in quel di Stanford, che lascia così facendo a New Haven l’esclusiva in qualità di campus universitario ospitante un evento del circuito maggiore.
Un torneo che mancherà a molti, addetti ai lavori, tifosi, ma soprattutto giocatrici, da sempre entusiaste nella partecipazione all’evento: Coco Vandeweghe e Nicole Gibbs hanno espresso il loro rammarico tramite i canali social, lanciando un appello volto al mantenimento della “vecchia sede”.
E voi? Ricordate qualche partita in particolare del “Bank of the West Classic”? Fatecelo sapere nei commenti.