Che Novak Djokovic sia il favorito numero uno per la vittoria finale del primo slam di stagione ormai non c’è alcun dubbio. Nella consueta conferenza che precede l’inizio dello slam australiano, il serbo, attuale numero due del mondo, ha parlato con i giornalisti rivelando le sue sensazioni a proposito di diversi temi. Il detentore del titolo, che è stato uno dei primi a preoccuparsi per la situazione della cattiva qualità dell’aria a Melbourne, ipotizzando addirittura un rinvio del primo slam stagionale, è tornato a parlare della situazione australiana: “Quella degli incendi è stata una vera tragedia per l’Australia, per tutte le persone che hanno sofferto. L’esibizione di pochi giorni fa tenutasi alla Rod Laver Arena è stata veramente speciale, sono stati raccolti cinque milioni di dollari. Gli atleti, essendo esposti, hanno la possibilità di fare cose buone e di esprimersi sulle problematiche relative al clima per accrescere la consapevolezza delle persone.” E a proposito della qualità dell’aria ha aggiunto: “Ero un po’ preoccupato martedì e mercoledì quando giocatori e raccattapalle si sono sentiti male. Adesso la situazione sembra migliorata, gli organizzatori ci hanno trasmesso tranquillità, possiamo solo aspettare per vedere come sarà”.
Con gli Australian Open, al via stanotte, prende il via la stagione degli slam 2020, anno che tutti, dal pubblico, ai giornalisti, agli stessi giocatori, attendono come definitiva consacrazione dei Next Gen. Sulla concreta minaccia che i vari Tsitsipas, Medvedev, Thiem, Zverev ormai rappresentano, Djokovic ha voluto ribadire la sua: “Credo che i ragazzi della Next Gen si stiano avvicinando sempre di più alla vittoria del loro primo major. Penso che in un futuro molto vicino questo accadrà, è inevitabile. Non credo che gli manchi nulla per poter compiere questo passo perchè hanno i colpi giusti e lavorano duramente. Medvedev ha già giocato una finale slam, arrivando ad un set dalla vittoria, Dominic Thiem ha giocato due finali a Parigi e Tsitsipas è arrivato in semifinale qui a Melbourne lo scorso anno; questo dimostra che sono sempre più vicini.” Allo stesso tempo però, il serbo ha puntualizzato che per vincere uno slam, ma soprattutto per rimanere a lungo ai vertici della classifica, servono maturità emotiva e mentale e che il piccolo margine che possiede insieme a Roger e Rafa nei confronti dei giovani è proprio quello dato dalla lunga esperienza ad alti livelli, che consente loro di sapere come comportarsi nelle diverse situazioni. Infine Nole ha ribadito ancora una volta che proprio i suoi grandi rivali Roger e Rafa sono una delle motivazioni più forti che lo spingono ad andare avanti e a mantenere il suo livello così in alto.
Il fresco vincitore della prima ATP Cup, che con prestazioni incredibili ha trascinato la sua Serbia, sarà in campo già domani mattina, nella giornata inaugurale degli Australian Open: se la vedrà il tedesco Struff, in un primo turno tutt’altro che facile. Staremo dunque a vedere se Novak riuscirà a confermare il titolo conquistato a Melbourne lo scorso anno o se dovrà cederlo, magari, proprio ad un rappresentante della Next Gen.