I 5 episodi più controversi del 2018 che hanno coinvolto i giudici di sedia

Da Williams a Kyrgios e non solo. Ecco i casi più eclatanti della stagione che hanno visto dei veri e propri duelli tra tennisti e giudici di sedia.

[tps_title]5º posto[/tps_title]

Roger Federer vs Fergus Murphy

Apriamo questa classifica con Roger Federer che, durante il match valevole per i quarti di finale degli Australian Open, chiede il challenge su una prima di servizio del suo avversario, il ceco Tomas Berdych, giudicata buona. Sfortuna vuole che il dispositivo elettronico non renda disponibile la visione di questa palla e dunque resta la chiamata originale. Tutto ok fin qui se solo non fosse che, pur non avendo usufruito della verifica, al tennista svizzero viene tolta una possibilità di challenge. A questo punto Federer, il quale solitamente non è una persona che si lamenta, ma che quando lo fa, per così dire, lascia il segno, si avvicina verso l’arbitro e gli chiede spiegazioni. Effettivamente anche l’arbitro dà l’impressione di credere che quella palla sia out tanto che il discorso si conclude con Roger che lo ammonisce dicendogli: “È una chiamata che devi fare tu, sei tu l’arbitro” . Nonostante questo spiacevole inconveniente, Federer è poi riuscito a portare a casa il match in tre set e, come tutti sappiamo, poi anche il torneo.

2 comments
  1. Il “sale” del tennis. Maledetto Occhio di Falco ! Ci privi delle belle e spettacolari litigate di una volta ! Un altro Connors e un altro McEnroe non rinasceranno più 😀 Sono d’accordo sul giudizio ponderato e di buon senso che hai scritto su Lahyani: non ha fatto nulla di male a termine di regolamento. E’ solo un po’ troppo narcisista.

    1. Ess… Il top quando si stavano picchiando a Wimbledon nell’80, con Connors che lo spingeva e gli diceva “gioca stronzo”. Quello è stato il massimo, roba da dare la medaglia ad entrambi, coi reali in tribuna a ridere sotto i baffi ahahah

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...