[tps_title]2º posto[/tps_title]
Nick Kyrgios/Mohammed Layhani vs Pierre-Hughes Herbert
Al secondo posto troviamo uno degli episodi che ha caratterizzato maggiormente la seconda parte di stagione ed ha suscitato un’attenzione, in particolare mediatica, notevole. In questo caso non si tratta di uno scontro giocatore-arbitro, bensì di un fatto inusuale che ha visto protagonisti Kyrgios e Layhani, due…personaggi. Durante un cambio di campo, agli Us Open, l’arbitro svedese scende dalla sedia e si avvicina a Kyrgios per parlargli, cercando di farsi capire nonostante la musica ad alto volume. Ovviamente Layhani non dà consigli all’australiano su come giocare, anzi gli chiede il massimo impegno e cerca di spronarlo a dare di più, sia per lo spettacolo che per evitare di punirlo con un warning, determinato proprio dallo scarso impegno – “best effort” . Malgrado il giudice di sedia non abbia commesso nessuna azione che i suoi poteri non gli conferiscano, con la sola novità che non l’ha fatto dalla sua postazione ma sia sceso, il fatto che da quel momento Kyrgios ha iniziato a giocare meglio e si è aggiudicato l’incontro in rimonta non è andato giù a tutti. Nè Herbert nè i tanti tifosi e scommettitori l’hanno infatti presa bene, tanto che Mohammed Layhani è stato sospeso per due mesi; se si analizza però la questione basandosi solo sul regolamento, l’arbitro di origine marocchine non ha infranto nessuna regola.
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