Juan Carlos Ferrero: “I giovani son molto distratti e confusi”

Son già passati diversi mesi da quando Juan Carlos Ferrero ha interrotto la sua collaborazione con Alexander Zverev, attualmente allenato da Ivan Lendl, intervistato da EFE ha rilasciato alcune interessanti dichiarazioni.

L’intervista inizia parlando di Coppa Davis con la recente eliminazione della nazionale spagnola per mano della Francia parlando anche della nuova riforma.

“Penso che il primo giorno siam stati sfortunati, con Busta al 100% forse le cose sarebbero andate diversamente. Anche Bautista-Agut poteva vincere contro Pouille invece ci siamo trovati sotto 2-0. Ovviamente l’assenza di Rafa ha pesato molto. Per quanto riguarda il nuovo formato, in termini di calendario giova sicuramente ai giocatori ma si perde l’essenza della Davis, giocare in casa o fuori. Penso si perderà la storia vissuta all’interno di una squadra, si sa le novità son sempre difficili da digerire inizialmente. Mi sarebbe piaciuto vedere la coppa ogni due anni, magari con solo la finale al meglio dei cinque set per preservare i giocatori, ma qualcuno ha deciso diversamente.”

Infine Ferrero chiude l’intervista parlando di giovani.

“Sono d’accordo con Marat Safin, i giovani di oggi non attaccano come dovrebbero, i veterani sono comodi nelle loro posizioni, si son aggiudicati i 4 titoli Slam. Gradire vedere più concorrenza, come si vedeva ai miei tempi. Secondo me non si allenano più come prima, ora con i telefoni le persone son molto distratte e viziate. Prima avevamo meno opzioni e pensavamo più al tennis.”

 

 

 

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