Come detto nei giorni scorsi, a partire dal novembre 2017, il Master under 21 farà il suo debutto nel circuito; una novità di cui è parso più che orgoglioso il grande capo dell’ Atp, Chris Kermode, che l’ ha definita la più grande innovazione degli ultimi vent’ anni. Un evento necessario, una sorta di vetrina per i migliori prospetti del circuito, che rispetto a qualche anno fa, faticano maggiormente ad imporsi anche fra i “grandi”, in un tennis che oggi è diventato più fisico, e che vede i big prolungare le proprie carriere maggiormente, lasciando meno spazi per gli emergenti.
NUOVO FORMAT – Come spiega Kermode, lo Young Master (chiamiamolo così), potrebbe avere un nuovo format, per cercare di venire incontro alle esigenze dei fan e del pubblico televisivo, con set accorciati al meglio dei quattro game, che prevedono il tie-break in caso di tre pari, e i vantaggi killer; il tutto con l’ intento di rendere lo spettacolo più veloce, soprattutto per chi segue da casa, cercando di ridurre il più possibile, quei fastidiosi tempi morti, che a volte possono invogliare a cambiare canale.
PUNTI E PRIZE MONEY – Anche a livello di assegnazione punti Kermode ipotizza una modifica dei criteri di assegnazione, che vedrà maggiormente privilegiati i giocatori eliminati ai primi turni dei tornei, a discapito dei migliori; la stessa modifica riguarderà anche la distribuzione dei prize money, che seguirà gli stessi criteri. L’ultima modifica ipotizzata dal chairman dell’Atp, è quella che potrebbe riguardare i calendari, ma attualmente si tratta di una modifica ancora in fase di studio, che in caso di approvazione, diventerà effettiva, a partire dalla stagione 2018.