Le migliori frasi di Ernests Gulbis

Il giocatore più pazzo del circuito? Oggi come oggi a questa domanda si pensa subito a Gulbis. Il giocatore lettone è uno dei personaggi più carismatici dell’ATP, distruttore di racchette e autore in campo di singolari siparietti. Quello che vogliamo fare oggi è una raccolta delle migliori frasi del lettone, uno che non le manda a dire e che non è mai noioso come certi suoi colleghi troppo politically correct. Di certo non sta passando un grande momento di forma, dallo scorso Roland Garros è entrato in un lungo tunnel da cui ha difficoltàa a venir fuori. Nelle ultime settimane si è notato qualche segnale di luce con la vittoria su Dolgopolov.
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Ecco allora le sue migliori frasi:

SULLA SUA BRAVURA DI ROMPERE RACCHETTE. In questo sono il migliore di tutti, senza dubbio. Ho una tecnica speciale e un poco di potenza. Ottengo una cinquantina di racchette dalla Wilson e non riesco a resisterle per romperle tutto il tempo.

SULLE DIFFICOLTA’ DEGLI ALLENAMENTI.  Non ho un carattere facilmente gestibile. A volte ho dei pensieri schizofrenici nella mia mente. Però sono un giocatore interessante da allenare perchè posso battere i grandi.

DOPO LA ROTTURA DI UNA RACCHETTA A DELRAY BEACH. Ate piace e piace a tutti. Credo che noi tennisti abbiamo perso un pochino il fuoco. Che personalità ci sono oggi nel tennis? Tutti vogliono essere come Roger. Date un occhio a venti anni fa. Loro davano interviste interessanti e offrivano spettacolo in campo, avevano il fuoco.

SUI PROBLEMI DEI VARI GIOCATORI VERSO ALCUNI TORNEI DEL CIRCUITO. Alcuni giocatori sono come principessine. A me piace NY, non mi piace giocare a Cincinnati. Ci sono solo hotel, vai li e ti deprimi. E una noia

SUL RANKING – Non voglio mancare di rispetto a nessun giocatore ma quando vedo certi giocatori che sono nei primi 50, ci sto male. Non conosco nemmeno i loro nomi. Vengo a Winston Salem, gioco con uno sconosciuto e scopro che è top 50.

SUL RAPPORTO CON LE RAGAZZE. “Quando sono in un torneo, non ci presto attenzione, anche se sembra strano. Ceno con la mia squadra e sto con loro. Le ragazze ti tolgono energie ed io non ne voglio perdere.

DOPO UNA NOTTE PASSATA IN CARCERE PER AVER  CONTRATTATO CON UNA PROSTITUTA A STOCCOLMA. Fu grande. Mi sono molto divertito. Ma non lo rifarei. Se si esce fuori a conoscere qualche ragazza ti mettono subito in gabbia. Questo non è normale. Fu davvero incredibile, credo che tutti debbano andare in carcere almeno una volta.

SULLA NECESSITA’ DI MIGLIORARSI DOPO UNA SCONFITTA CONTRO MONFILS. Se gioco il mio miglior tennis non ci sono tangi giocatori che possono battermi.

SUI BIG 4. Rispetto Roger, Rafa, Nole e Murray però per mei quattro sono noiosissimi. Le loro interviste mi annoiano. Onestamente sono pesanti. A volte vado su youtube per vedere le interviste e devo tagliarle. Scherzo.

SUL PUGILATO.  Mi piacerebbe avere delle interviste come nel pugilato. Loro non sono certo le menti migliori del pianeta ma danno al pubblico quello che vuole: sangue e guerra. Nel tennis invece è tutto bianco e limpido con ragazzi educati mentre la gente vuole racchette rotte e insulti sul campo.

SUL MOTIVO PER CUI AMA ROTTERDAM. Adoro venire qui perchè la Marijuana è legale. Sfortunatamente noi tennisti non possiamo farne uso ma questo modo di pensare la approvo.

DOPO CHE GLI è’ STATO CHIESTO SE AVESSE UN JET PRIVATO. Si e ho anche un sottomarino un elicottero e un razzo.

DOPO AVER PERSO NEL 2010 DA ALEJANDRO FALLA. Stavo correndo come se fossi una specialista spagnolo sulla terra dietro la linea di fondo tenendo la palla in campo. Tennis da checche.

DOPO UN WARNING DI FERGUS MURPHY PER AVER TIRATO A TERRA LA RACCHETTA. Questo arbitro ha come suo unico proposito nella vita quello di dare warning. E’ come un poliziotto che ti fa la multa. In Lettonia quando parcheggio in sosta vietata ed un poliziotto viene a farmi la multa ha lo stesso sorriso di questo tizio.

DOPO AVER BATTUTO FEDERER A ROMA QUANDO GLI CHIESERO PERCHE E STATO FALLOSO AL SERVIZIO PRIMA DI CONCLUDERE. Perchè me la sono fatta nei pantaloni.

SULLA MENTALITA’ DI NADAL. Lui pensa a come battere il suo avversario. Ha una mentalità differente, io ho una mentalità simile a quella di Safin.

SUI SUOI ALLENAMENTI. Odio allenarmi, non mi piace allenarmi.

QUANDO PERSE DA RODDICK NEL SUO DEBUTTO NEGLI US OPEN 2008, LA SALA STAMPA ERA VUOTA. Nessuno verrà, a nessuno interessano i perdenti qui

GULBIS E IL BERE. Se comincio a bere, bevo fino al mattino. Non posso andare in un pub, fare una birra e andare via. Se vado, vado fino in fondo. Quando sono nel mezzo di un torneo non vado per niente.

SU DJOKOVIC. Non mi piace molto Novak. Ci conosciamo da quando abbiamo 12 anni. In quel momento era un ragazzo normale ma dal suo primo successo i suoi occhi sono cambiati, lui è cambiato.

SU CANAS. Ho anche io una cattiva reputazione quindi noi due siamo complementari, ci completiamo.

SUL SUO RAPPORTO CON I CAPELLI. Tutti i prodotti di bellezza sono per le ragazze. La lozione per il corpo, i trucchi. I ragazzi devono essere al naturale. Metti caso che debba farti una doccia, fai la doccia e basta.

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