In un’intervista ad Eurosport, il sette volte campione del Grande Slam, Mats Wilander, ha provato ad immaginare come sarà il futuro del tennis mondiale quando si ritireranno Roger Federer, Novak Djokovic e Rafael Nadal. “Federer non può giocare ancora per troppi anni, Nole e Nadal hanno ancora qualche anno davanti a loro, ma chi li sostituirà dopo? Non nascerà un altro Federer, e le rivalità? Non abbiamo bisogno di superstar, abbiamo bisogno di buone rivalità, non serve un giocatore dominante come Federer” queste le parole di Wilander.
Anche Boris Becker ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito: “Penso che il tennis si prenderà cura di se stesso. Dobbiamo dargli tempo. Non c’è un altro Federer. C’è il bisogno che le nuove leve migliorino, che riescano a battere questi giocatori che sono al top da tanto prima che si ritirino. Ovviamente Novak è tornato al top, ha ritrovato il suo miglior gioco. Tutti avete visto come gioca Nadal quando è in forma. Se in qualche modo un ragazzo come Dominic Thiem lo battesse al Roland Garros sarebbe qualcosa di davvero interessante”. Invece John McEnroe ha parlato del caldo intenso che ha caratterizzato questi US Open, con tanto di ritiri per via dell’intenso calore, e di come i giocatori lo affrontano: “I migliori giocatori sembrano gestire questo caldo, però se dovessi scegliere un giocatore che ha sofferto più di tutti questo caldo andrei con Novak Djokovic. Invece Nadal sembra si ecciti ancora di più giocando con il caldo. Nole per me è il più vulnerabile con queste condizioni di gioco, su questa superficie, con tutti gli altri che esprimono il loro miglior tennis. In questi casi direi che scende un po di livello”.
Wilander rilascia dichiarazioni anche sul caso Lahyani-Kyrgios, insieme a Bruno Rebeuh, primo giudice di sedia francese professionista di sempre. Entrambi hanno elogiato Mohamed Lahyani nonostante il controverso caso che lo ha caratterizzato in questi US Open 2018. “Mohamed mantiene viva la partita” dice Wilander “Perché crea energia sia dentro che fuori dal campo. Le sue abilità come giudice di sedia rispecchiano molto la sua personalità, è un po stravagante. Quando lo incontri è solo eccitazione, trovo fantastico il modo in cui lui vive il gioco, è completamente immerso, per me, lui è il Federer dei giudici di sedia. Si è sciocco, ma abbiamo bisogno di arbitri come lui, che sono coinvolti nel gioco e che convolgano anche le altre persone. È estremamente professionale, amichevole, è sempre molto calmo e bravo. Come tutte le altre persone svedesi è serio e gentile, ma ha un comportamento più mediterraneo che nordico. Si vede dalle sue gestualità e dal suo linguaggio del corpo, i gesti spesso sono meglio delle parole. Ha una grande personalità” conclude Wilander.
“Lui mi piace molto. È un ottimo giudice di sedia, nel tempo migliora ed ha saputo gestire una cosa molto complicata per un arbitro: durare nel tempo” ammette Bruno Rebeuh. Lahyani che ha ottenuto il certificato Gold nel 1997 , ovvero la massima certificazione per un giudice di sedia, conferitagli dall’ITF. Un’ottima carriera per lui finora, riuscendo ad arbitrare in tutti i tornei del Grande Slam.
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… Non abbiamo bisogno di superstar, abbiamo bisogno di buone rivalità,…”!!!!!!!
Non abbiamo bisogno di un conduttore che capisce poco o niente di tennis anche se purtroppo è stato un giocatore…..
Mats…..il mondo ha bisogno ancora di R.F….se vuoi invece e’ il momento di andare a pescare in un bel lago x te…