Kei Nishikori non ha ancora giocato una partita ufficiale nel 2022 e, dopo essersi sottoposto a gennaio a un intervento in artroscopia all’anca sinistra, salterà anche gli US Open.
Il trentaduenne giapponese aveva previsto un ritorno nell’estate americana ma il suo nome non è all’interno dell’entry list degli US Open rilasciata dalla USTA lunedì. Precedentemente si era ritirato anche dai tornei di Atlanta, Washington DC e quello di questa settimana a Winston-Salem.
L’ex numero 4 del mondo non è nuovo a dover convivere con vari infortuni e, come da lui stesso rivelato in un’intervista a Wowowtennis, spera di non doverne affrontare altri: “Quando sento di essere pronto, spingerò al massimo, ma se sono in difficoltà e non trovo una soluzione cerco di allontanarmi per un po’ da qualunque cosa. Ho avuto vari infortuni importanti, l’esperienza è dalla mia parte. Non nego di aver cercato di accelerare i tempi a volte, ma ora penso di potermi gestire meglio. Spero di non avere altri infortuni: sono un po’ esausto da questa riabilitazione.”
I mesi di stop sarebbero dovuti essere sei, dalla data dell’intervento ne sono però passati già otto e, anche se questo è comprensibile ascoltando le parole del nipponico, un’assenza così prolungata dal Tour aumenta i dubbi verso il suo futuro.
Da quando è diventato professionista nel 2007, Nishikori ha vinto 12 tornei ATP in singolare, l’ultimo a Brisbane nel 2019. Il suo best ranking è il numero 4 raggiunto dopo esere diventato il primo uomo asiatico a raggiungere una finale slam, agli US Open del 2014.
Nishikori al momento è numero 365 del mondo e non gioca una partita sul tour maggiore da Indian Wells nell’ottobre del 2021.
Il giapponese ha però rivelato che tornerà a giocare al San Diego Open che si terrà dal 19 al 25 settembre, subito dopo i preliminari di Coppa Davis.
Si spera che questa volta non ci sarà alcun ripensamento e che a distanza di un anno, sempre dalla California, tornerà in campo il tennista asiatico uomo più influente.