Negli ultimi giorni, le prime pagine dei quotidiani tennistici hanno inevitabilmente dato risalto al clamoroso annuncio di Kim Clijsters, che a distanza di otto anni dal ritiro e con già ben quattro major in bacheca, ha annunciato al mondo intero di voler rientrare nel circuito Wta, che l’aveva vista appendere la racchetta al chiodo alla tenera età di ventinove anni. La decisione della belga non è stata però un caso isolato tanto che, appena un paio di giorni dopo, è stata seguita a ruota da Tatiana Golovin, tennista francese con origini russe, che ha scelto di tornare alle competizioni addirittura dodici anni dopo il suo ultimo match ufficiale disputato.
La Golovin, che può vantare due titoli Wta, un quarto di finale a Flushing Meadows ed un best ranking di numero dodici si è raccontata a beIN SPORTS, raccontando i motivi che l’hanno portata a quest’inaspettato dietrofront.
“L’idea stava balenando nella mia testa già da un anno perciò ho deciso di provarci, lavorando duramente quest’estate, soprattutto dal punto di vista atletico. Speravo di essere pronta per il 2020, ma tutto sta andando nel migliore dei modi, dunque non escludo di poter tornare già tra un mese circa. Voglio semplicemente scoprire me stessa: questo è il mio obiettivo. Non ho nulla da dimostrare a nessuno. Sento ancora dei dolori, ma i dottori mi hanno detto che ci sono alcuni trattamenti che mi permetteranno di stare in campo.
Tatiana Golovin – ricordiamo – aveva deciso di alzare bandiera bianca nel 2008 proprio a causa di in infortunio: le venne infatti diagnosticata una spondilite anchilosante.