Quando l’underdog sorprende il campione: gli upset più clamorosi del tennis al maschile e l’analogia con Rocky Balboa

Stakhovsky, Rosol, Bastl e altri. Vi parliamo oggi degli upset più clamorosi della storia del tennis al maschile, e di cosa i protagonisti hanno in comune con Rocky Balboa

[tps_title]Doohan b. Becker 7-6 4-6 6-2 6-4, Wimbledon 1987, secondo turno[/tps_title]Becker_Doohan

 Wimbledon, anno 1987. Boris Becker, 19 anni, solo due anni prima ha sorpreso il mondo vincendo lo Slam londinese da 17enne, ripetendosi poi l’anno successivo. Il giovane tedesco, dopo 16 vittorie consecutive sui campi di Church Road, affronta, da n.1 del seeding, l’australiano Peter Doohan, in un incontro di secondo turno il cui esito è dato per scontato da tutti. Doohan è uno specialista dell’erba, ma non è un tennista all’altezza del giovane “bum bum”, nel fiore della sua freschezza fisica e considerato uno fra i migliori tennisti del mondo. Solo due settimane prima al torneo del Queen’s, Becker aveva battuto Doohan in 2 set senza problemi.

Eppure, l’australiano questa volta ribatte colpo su colpo, soprendendo letteralmente Becker e tenendogli testa per quattro set, alla fine dei quali uscirà vincitore fra lo stupore ed il delirio del pubblico. Lo stesso Becker, incredulo, ammette a fine match di essere un giocatore migliore di Doohan, ma che è stato sorpreso dal suo avversario, che sembrava riuscire ad indovinare ogni colpo.

Peter Doohan è stato più un valido doppista (finalista agli Australian Open 2017) piuttosto che eccellere in singolare, in cui vanta come best ranking il numero 43 del mondo raggiunto nel 1987 appunto, oltre a 5 titoli ATP, tutti vinti in tornei nel suo Paese. Si è spento nel 2017 all’età di 56 anni.

5 comments
  1. Ti faccio grandissimi complimenti, Gabriele perchè hai costruito un pezzo stupendo. Il preambolo mi ha coinvolto molto: scritto in modo dinamico (ci hai messo della passione, si capisce benissimo) e prepara a meraviglia a quello che verrà dopo. Hai imbastito un bel racconto affrontando uno dei temi più affascinanti dello sport: il debole che batte il forte. E mi hai fatto ricordare cinque momenti di tennis veramente emozionanti. Leggetelo tutti, o’ utenti di Tennis Circus, perchè ne vale la pena !

    1. Nicola Vaselli grazie infinite. Hai perfettamente colto il senso del mio Pezzo, che ho scritto con molta passione, e di cui ho adorato il collegamento con Rocky balboa, la cui storia ha fatto appassionare moltissime persone proprio per quel motivo: lo sconosciuto che per una volta “is having his shot”, e lo sfrutta al meglio. Grazie davvero, il tuo commento vale più di 500 like 🙂

    2. Gabriele Congedo Grazie a te. Per età, mentalità e anche a causa del mio carattere…particolare, sono sempre stato del parere che quattro parole a commento scritte con sincerità e con spirito costruttivo e collaborativo, e che soprattutto cerchino di istaurare un dialogo tra di noi, valgano tantissimo. Sono una persona che non ama particolarmente i socials, ma mi sono deciso ad utilizzarli perchè utili, se usati con criterio, a conoscere gente che non avresti mai avuto modo di conoscere. Ecco perchè per me i likes contano quanto il due di coppe quando briscola è bastoni: cioè zero. 😉

    3. Nicola Vaselli se hai tempo, puoi cercare e leggere i miei pezzi con il ritratto di Omar camporese o di Ilie Nastase…sono sicuro apprezzerai. Se non li trovi posso mandarti il link io 🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Potrebbero interessarti...