[tps_title]Bastl b. Sampras 6-3, 6-2, 4-6, 3-6, 6-4, Wimbledon 2002, secondo turno[/tps_title]
Questo è forse l’upset più clamoroso di tutti i 5 elencati. Per Pete Sampras i campi di Wimbledon hanno significato tante gioie, con ben sette titoli vinti, e anche alcune delusioni. Ma se le sconfitte patite da Pistol Pete sull’erba londinese contro Krajicek nel 1996 e contro Federer nel 2001 non possono essere considerate dei veri e propri upset, quella arrivata al secondo turno del 2002 ad opera dello svizzero George Bastl, all’epoca n. 145 del mondo ed entrato in tabellone come lucky loser, è stata una vera doccia fredda. Dopo i primi due set persi nettamente, Sampras sembrava aver recuperato lucidità vincendo il terzo ed il quarto, ma ha poi dovuto soccombere nel quinto, al termine di un match in cui l’americano ha realizzato 8 ace e ben 10 doppi falli.
Eloquente l’immagine a fine match dopo la stretta di mano, con Sampras che anzichè raccogliere velocemente la sua roba e lasciare il campo, rimane seduto per alcuni minuti sulla sua panchina, roteando la racchetta e cercando di capire cosa diavolo fosse successo quel giorno.
Per la cronaca, George Bastl non ha vinto nessun titolo ATP in carriera, ed ha come best ranking la posizione n. 71 raggiunta nel 2000.
5 comments
Ti faccio grandissimi complimenti, Gabriele perchè hai costruito un pezzo stupendo. Il preambolo mi ha coinvolto molto: scritto in modo dinamico (ci hai messo della passione, si capisce benissimo) e prepara a meraviglia a quello che verrà dopo. Hai imbastito un bel racconto affrontando uno dei temi più affascinanti dello sport: il debole che batte il forte. E mi hai fatto ricordare cinque momenti di tennis veramente emozionanti. Leggetelo tutti, o’ utenti di Tennis Circus, perchè ne vale la pena !
Nicola Vaselli grazie infinite. Hai perfettamente colto il senso del mio Pezzo, che ho scritto con molta passione, e di cui ho adorato il collegamento con Rocky balboa, la cui storia ha fatto appassionare moltissime persone proprio per quel motivo: lo sconosciuto che per una volta “is having his shot”, e lo sfrutta al meglio. Grazie davvero, il tuo commento vale più di 500 like 🙂
Gabriele Congedo Grazie a te. Per età, mentalità e anche a causa del mio carattere…particolare, sono sempre stato del parere che quattro parole a commento scritte con sincerità e con spirito costruttivo e collaborativo, e che soprattutto cerchino di istaurare un dialogo tra di noi, valgano tantissimo. Sono una persona che non ama particolarmente i socials, ma mi sono deciso ad utilizzarli perchè utili, se usati con criterio, a conoscere gente che non avresti mai avuto modo di conoscere. Ecco perchè per me i likes contano quanto il due di coppe quando briscola è bastoni: cioè zero. 😉
Nicola Vaselli se hai tempo, puoi cercare e leggere i miei pezzi con il ritratto di Omar camporese o di Ilie Nastase…sono sicuro apprezzerai. Se non li trovi posso mandarti il link io 🙂
Gabriele Congedo Mi piacerebbe molto. Manda pure i link così faccio prima. Io ti mando i miei, se lo desideri. Ho scritto molto di tennis in questi ultimi due anni.