Quando l’underdog sorprende il campione: gli upset più clamorosi del tennis al maschile e l’analogia con Rocky Balboa

Stakhovsky, Rosol, Bastl e altri. Vi parliamo oggi degli upset più clamorosi della storia del tennis al maschile, e di cosa i protagonisti hanno in comune con Rocky Balboa

[tps_title]Stakhovsky b. Federer 6-7 (5-7) 7-6 (7-5) 7-5 7-6 (7-5), Wimbledon 2013, secondo turno[/tps_title]

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Non poteva mancare Roger Federer in questa speciale lista. Il campione svizzero ha avuto degli upset in delle prove dello Slam (come ad esempio la sconfitta da Seppi agli Australian Open 2015 o quella contro Milman agli U.S. Open di quest’anno), ma la sua uscita sicuramente più clamorosa è quella di Wimbledon del 2013, in cui the king esce quasi incredibilmente al secondo turno per mano dell’ucraino Sergy Stakhovsky, n. 116 del mondo, in 5 set. Lo stesso Stakhovsky dichiarerà a fine match di aver vissuto la sua giornata di grazia, in cui tutto funzionava, in cui giocava incredibilmente bene tutti i punti importanti, e in cui il servizio e le volee andavano a meraviglia. Era dal 2003 che Federer non veniva eliminato nei primi turni di uno Slam, ed il 2013 rimarrà forse uno degli anni peggiori della carriera del campionissimo di Basilea.

Sergy Stakhovsky ha come best ranking il n. 31, ha vinto in carriera 4 titoli ATP, ma il suo nome resta innegabilmente legato all’upset che l’ucraino procurò a king Roger a Wimbledon del 2013.

5 comments
  1. Ti faccio grandissimi complimenti, Gabriele perchè hai costruito un pezzo stupendo. Il preambolo mi ha coinvolto molto: scritto in modo dinamico (ci hai messo della passione, si capisce benissimo) e prepara a meraviglia a quello che verrà dopo. Hai imbastito un bel racconto affrontando uno dei temi più affascinanti dello sport: il debole che batte il forte. E mi hai fatto ricordare cinque momenti di tennis veramente emozionanti. Leggetelo tutti, o’ utenti di Tennis Circus, perchè ne vale la pena !

    1. Nicola Vaselli grazie infinite. Hai perfettamente colto il senso del mio Pezzo, che ho scritto con molta passione, e di cui ho adorato il collegamento con Rocky balboa, la cui storia ha fatto appassionare moltissime persone proprio per quel motivo: lo sconosciuto che per una volta “is having his shot”, e lo sfrutta al meglio. Grazie davvero, il tuo commento vale più di 500 like 🙂

    2. Gabriele Congedo Grazie a te. Per età, mentalità e anche a causa del mio carattere…particolare, sono sempre stato del parere che quattro parole a commento scritte con sincerità e con spirito costruttivo e collaborativo, e che soprattutto cerchino di istaurare un dialogo tra di noi, valgano tantissimo. Sono una persona che non ama particolarmente i socials, ma mi sono deciso ad utilizzarli perchè utili, se usati con criterio, a conoscere gente che non avresti mai avuto modo di conoscere. Ecco perchè per me i likes contano quanto il due di coppe quando briscola è bastoni: cioè zero. 😉

    3. Nicola Vaselli se hai tempo, puoi cercare e leggere i miei pezzi con il ritratto di Omar camporese o di Ilie Nastase…sono sicuro apprezzerai. Se non li trovi posso mandarti il link io 🙂

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