La Romania non è famosa per il tennis a parte personaggi come Ion Tiriac e Ilie Nastase, che però ormai possiamo dire facciano parte del passato, eppure al WTA Premier Mandatory di Madrid ai quarti di finale sono presenti non una ma bensì quattro figlie della terra di Romania.
La prima è famosissima pluri-blasonata Simona Halep, che però ormai da molto tempo vive di allori del passato. Poco fortunata con la salute e reduce da un’operazione al naso infatti la Halep praticamente rientra adesso. Meno famosa, la seconda è Irina Camelia Begu, che però agli occhi degli appassionati di tennis non è sfuggita per la sua caparbietà e il suo tennis. La terza è la bella Sorana Cirstea, e anche lei periodicamente ha catalizzato l’attenzione per poi sparire, ma la quarta è un’autentica sorpresa, la praticamente “mai sentita” Patricia Tig.
Oggi purtroppo sono state una contro l’altra la Halep e la Begu,con la vittoria della Halep al terzo per 6-3 0-6 6-1, la Cibulkova contro la Cirstea con la vittoria della slovacca e stasera la Stosur contro la “new entry” Patricia Tig.
Simona Halep, classe 1991 già campionessa al Roland Garros Junior nel 2008, è esplosa agli Internazionali BNL d’Italia. Si è presentata a Roma da numero 64 WTA, insufficiente per entrare in tabellone. Ha quindi superato le qualificazioni ed è arrivata in semifinale, battuta soltanto da Serena Williams. A fine torneo, aveva detto: “E’ stata una settimana incredibile, adesso non so dove posso arrivare. Devo solo continuare a lavorare”. Dopo il Foro Italico, ha vinto 43 partite su 51 e si è portata a ridosso delle top-10. Simona, figlia di una casalinga Stania e di Stere che per anni si è occupato di una fattoria che produceva latte e formaggio, ha iniziato a quattro anni, prendendo per sfinimento il fratello maggiore “La racchetta era più grande di lei” racconta la madre. Nel 2009 dopo la vittoria al Roland Garros si fece ridurre il seno e per anni si è associato il suo nome a questo “Il peso del mio seno mi metteva in difficoltà, creava ostacoli alla mia capacità di muovermi liberamente” Un giornalista che l’ha intervistata una volta in Romania ha detto “E’ fidanzata con la racchetta, il resto del mondo è rimasto fuori”e su questo non avevamo dubbi. Ultimamente però Simona da n°2 del mondo è scesa alla settima posizione. Questo WTA Premier di Madrid potrebbe essere provvidenziale per il suo ritorno, soprattutto ora che la Williams è fuori gioco.
Di Irina Camelia Begu ne abbiamo sentito parlare ultimamente per lo spiacevole episodio al torneo di Charleston con Caroline Garcia. La tennista francese infatti avrebbe rivolto un pesante insulto razzista nei confronti dell’avversaria definendola “gipsy shit” – letteralmente “zingara di merda“ Le accuse comunque non sono state sostenute da alcuna prova e forse la romena ha preferito soprassedere scrivendo sui social di essere più interessata all’esito del torneo. Classe 1990 e professionista dal 2005 ha cominciato a giocare a tennis a tre anni, sotto la guida della zia coach. Nel 2012 vince il suo primo titolo a Tashkent battendo in finale Donna Vekic e nel 2015 vince a Seul. Ha guadagnato nel 2011 il WTA Newcomer of the Year award dopo una stagione spettacolare in cui ha raggiunto la prime due finali terminando la stagione come n°40 del mondo. Nel terzo Wta da qualificata a Marbella nel 2011 arriva in finale sconfitta da Viktoria Azarenka, raggiunge poi le semifinali a Dallas.
Sorana Mihaela Cîrstea, classe 1990 ottiene il suo best ranking di n° 21, nell’Agosto 2013. Sorana è una giocatrice aggressiva e con un buon servizio. La sua aggressività in campo la porta a commettere parecchi gratuiti ma anche molti vincenti. I suoi idoli, dice, sono Roger Federer e Steffi Graf Parla rumeno, inglese, spagnolo e francese. Top player nel circuito junior ITF raggiunge la sesta posizione in classifica nel giugno 2006. Nel 2005 vince il titolo al German Junior Open, Nel 2008 vince il primo titolo battendo in finale Sabine Lisicki a Budapest. Nel 2009 al Roland Garros batte agli ottavi di finale Jelena Jancovic e riesce per la prima volta in carriera ad arrivare ai quarti in uno Slam perdendo però ai quarti da Sam Stosur.
Parlando di PatriciaȚig la sua è una storia molto recente, infatti è del 2015 il suo debutto in WTA nel main draw al BRD Bucharest Open, con una Wild Card. Vince contro Silvia Soler Espinosa al primo turno ma poi usce al turno successive contro Polona Hercog. Raggiunse invece la la finale in doppio con la connazionale Andreea Mitu. Molto meglio è andata a Baku, dove ha raggiunto la finale battendo in semi Anastasia Pavliuchenkova e arrestandosi in finale contro Margarita Gasparyan al terzo set.