Siamo al Tennis Club Hugo Simmen di Barletta, è il 12 marzo del 2003, quando un giovane Maiorchino, praticamente sconosciuto ai più, partendo dal nulla riesce a battere tennisti di ben altra fama, portandosi a casa, il primo titolo in carriera. All’epoca Rafa aveva appena 16 anni e nove mesi di vita e grazie a questa impresa, diventa il settimo più giovane vincitore di un titolo, nella storia dell’ATP Challenger Tour.
I più giovani vincitori Challenger:
1. Michael Chang a 15 anni e 7 mesi (1987 Las Vegas, USA);
2. Richard Gasquet a 16 anni (2002 Montauban, FRA);
3. Bernard Tomic a 16 anni e 4 mesi (2009 Melbourne, AUS);
4. Kent Carlsson a 16 anni e 7 mesi (1984 New Ulm, GER);
5. Marcos Ondruska a 16 anni e 7 mesi (1989 Durban, RSA);
6. Richard Gasquet a 16 anni e 8 mesi (2003 Sarajevo, BIH);
7. Rafael Nadal a 16 anni e 9 mesi (2003 Barletta, ITA).
Quella vittoria cosi inaspettata e veloce, sarà l’evento premonitore di una carriera costellata di record. Solo poche settimane dopo Rafa riuscì infatti a qualificarsi prima e a raggiungere il terzo turno poi, al Masters 1000 di Monte Carlo.
Grazie all’impresa raggiunta nel Principato, il maiorchino entra per la prima volta in carriera in top 100. Dopo appena 4 mesi, Nadal fa il suo debutto nella Top 50, grazie alla vittoria del suo secondo titolo Challenger in carriera. Questa volta riesce a trionfare di fronte ai suoi tifosi, in casa, a Segovia.
Appena due anni dopo, nel 2005, stabilì il record di tornei Master series vinti in un anno tennistico, ben 11 su 12 finali disputate. Una di queste finali lo conduce dritto dritto alla prima vittoria in uno Slam della sua carriera, è il suo primo Roland Garros. Questo sarà solo il primo di una lunga serie, calcolate che al momento Rafa è infatti riuscito a portarsi a casa il torneo in questione ben 10 volte (unico tennista della storia ad esserci riuscito).
Da questo momento in poi possiamo dire che il talento maiorchino non si sia più fermato, fin qui il suo palmares recita: 879 partite vinte in carriera, 75 titoli conquistati, di cui 16 titoli del Grande Slam, per non parlare poi dell’ infinità di record praticamente frantumati.
Successo dopo successo Rafa ha finito sempre più per dar ragione all’intuizione di zio Toni, ex tennista che da quando il nipote aveva appena 3 anni, si è occupato della sua formazione sportiva, intravedendo il lui un grandissimo potenziale tennistico. Gli anni passano, le vittorie aumentano imponendo sempre più, record infranto dopo record, il suo nome tra i tennisti che hanno cambiato per sempre la storia del nostro sport. Che altro aggiungere se non ad maiora semper Rafa!!