Rafa Nadal ha vinto per l’undicesima volta il torneo di Barcellona, senza perder un set, contro un giovane di belle speranze come Stefanos Tsisipas, salendo a 46 set vinti sul suo terreno preferito.
“E’ stata una settimana molto positiva, ho giocato bene, una vittoria che significa molto per me.”
Queste le parole del maiorchino prima del classico tuffo in piscina per festeggiare la vittoria del torneo.
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“Con il rovescio ad una mano è più difficile far male su questa superficie, io non sto giocando come anni fa. Prima giocavo con una palla molto più alta, ora gioco con più angoli e sfruttando meglio tutto il campo.”
Infatti abbiamo notato come il rovescio incrociato ora sia la sua arma in più, lo gioca molto stretto che spedisce l’avversario lontanissimo dal campo, un’arma tattica molto importante per lo spagnolo.
La vittoria del titolo non ha stupito nessuno, al momento Rafa sembra non aver avversari, anche Thiem il suo erede designato non ha la sua continuità di rendimento.
“Mi fa piacere che il titolo non desti scalpore, significa che ho fatto molto bene in precedenza, in Spagna poi mi sento molto apprezzato, mi fa ovviamente piacere. E’ un bel traguardo ma se ci son riuscito io penso che anche altri potranno farlo.”
Ora Madrid, Roma poi ovviamente Parigi, dove c’è la speranza di trovare almeno un giocatore in grado di metterlo in difficoltà.
“Alla fine quello che ti fa vincere è giocare bene a tennis, non c’è altro. Gli avversari hanno più rispetto per te perché giochi meglio, non c’è timore reverenziale. So che tutto questo ha una data di scadenza, abbastanza ravvicinata anche…Al momento ho vinto un torneo a cui tengo molto, ora c’è Madrid poi vederemo a Parigi.”
Al momento Rafa conta 11 affermazioni a Barcellona e altrettante a Montecarlo, ci si chiede quale sarà il limite.
“Il limite è 11, non puoi prevedere nulla, al momento tutto va bene poi può peggiorare o viceversa, non puoi predire nulla. Io son sempre pronto ad affrontare ogni condizione e cercare di superarla.”
Questo fondamentalmente il motivo della grandezza di Rafael Nadal.