Rafael Nadal ha vinto quest’anno per l’undicesima volta il torneo di Parigi, con molta fiducia è quindi arrivato anche a Londra, dove ha dichiarato che spera di fare un buon risultato. Il campione spagnolo però ha fatto notare qualche incertezza:“Io non sono qui solamente per partecipare al torneo, ma per fare un buon risutato – ha iniziato Nadal – Ma è vero che d’altra parte, questo è un torneo dove arrivato qui, non senti le sensazioni precedenti influire sul tuo stato d’animo o sul tuo gioco, le aspettative sono sempre molto alte” ha concluso il maiorchino.
Nadal non è mai stato nuovo ad un arrivo a Wimbledon senza molte partite sulle gambe. Basta pensare al fatto che nonostante sia arrivato in finale nello slam londinese per cinque volte consecutive (2006-08, 2010-11), in quattro di queste ha giocato precedentemente appena tre incontri su erba, facendo comunque grandi risultati poi a Wimbledon. L’iberico ha continuato l’intervista affermando che sull’erba trovare la giusta confidenza è una cosa
complicata:“Anche con tre partite sulle gambe, non hai la giusta confidenza. E’ un torneo dove le giuste sensazioni arrivano durante il torneo stesso oppure durante la settimana che lo precede” ha dichiarato il maiorchino, facendo poi un confronto tra il Roland Garros, i Championships e lo US Open, rigurardante sempre le sue sensazioni:“Quando arrivo a Parigi, riconosco più o meno se sto giocando bene o male e di conseguenza capisco quante chances ho per andare avanti. Molto simile è la situazione allo US Open, forse un po’ di meno, però è sicuramente maggiore rispetto a questo torneo.“
L’iberico quest’anno è arrivato alla sua tredicesima partecipazione all’All England Club con uno score di vittorie stagionali impressionante: 30-2. “Mi sto sentendo bene”, ha detto Rafa. “Questo è un evento speciale, ho sempre amato esserci. Non è stata una cosa positiva per me non giocare al Queen’s, è stato triste non poterci partecipare. D’altra parte, ho preferito non giocarci a causa delle troppe partite stagionali sulla terra. Bisogna considerare che non ho più vent’anni e che sono stato costretto a prendere delle decisioni che hanno influito sul calendario… Il corpo ha fatto il resto, influenzando anche l’adattamento sull’erba. Questo è quello che ho fatto.“
Rafa inizierà il torneo affrontando l’israeliano Dudi Sela. Il primo scontro con una testa di serie sarà contro Marco Cecchinato, recente semifinalista a Parigi ed Eastbourne. Sulla strada del maiorchino ci potrebbero essere giocatori molto pericolosi, come Juan Martin del Potro e David Goffin.
Dopo dieci anni dalla sua prima vittoria, lo spagnolo è sembrato pronto per vincere nuovamente lo slam
inglese:“Oggi vedo il torneo come ho fatto molto tempo fa, ma la cosa positiva è che sono ancora qui, ne sono felice!” Ha così conluso l’intervista il campione di Manacor.