24 Dicembre 2014. I fratelli Sara e Bernard Tomic si recano nel club Queen’s Park de Gold in Australia e vedono una bambina di soli cinque anni che si allena con suo padre. Volèe di dritto, volèe di rovescio, servizio… Fu una la domanda che i fratelli Tomic non poterono esimersi dal fare: “Che ci fate qui oggi? “. La risposta fu immediata: “Siamo di Gracemere, siamo venuti qui a passare il Natale ma Liv voleva allenarsi anche oggi”.
Questa è la storia di Livinnia Wood e di suo padre Raymond determinato piú che mai a fare di sua figlia di sette anni una campionessa indiscussa seguendo le orme di Mike Agassi e Richard Williams. La motivazione di Liv è solo una piccola parte di un progetto giá trascritto dal papà in un elaborato di 100 pagine con un unico obiettivo: diventare la migliore giocatrice del mondo. Livinnia si allena tutti i giorni, circa 12 ore alla settimana, svolgendo anche esercizi di ginnastica e atletica per riuscire magari un giorno a superare Margareth Smith Court.
“Credo di poter facilmente creare, nel giro di 10-15 anni, una campionessa in qualsiasi sport” ha detto Raymond, ex allenatore del Leicester e del Paris Saint-Germain, alla BBC. “Talentuosi si diventa, non ci si nasce. Se mio padre mi avesse dedicato piú tempo quando ero piccolo, avrei giocato con il Liverpool”.
Dopo aver iniziato a competere a 4 anni, la piccola Liv, ha già vinto tre tornei della categoria under 10 dell’Orange Ball, la competizione Junior piú famosa del mondo.
Il tennis meglio della vita d’ufficio– “Non voglio che lavori in un ufficio, desidero che riesca a vivere con il tennis. Inoltre nella nostra famiglia ci sono stati diversi casi di cancro derivanti da fumo e alcolismo e so che Liv starà lontana da tutto ció se praticherà sport. Lei sa di dover lavorare duramente e di dover fare alcuni sacrifici”, conclude un fiducioso Wood
Riuscirà la piccola Liv a raggiungere serenamente l’Olimpo del tennis? Oppure arriverà ad odiare questo sport come Andre Agassi?
Fonti: PuntoDeBreak, BBC
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Accidenti quanta ipocrisia!!!!! Non c’è bisogno di andare in Australia per vedere ragazzi allenati dai propri genitori, basta guardarsi intorno vicino a casa!
Ora ci toccherà sorbirci un altro polpettone di libro come Open….