In poche settimane si disputeranno Us Open, Roland Garros, Il Mutua Open di Madrid e il Masters 1000 di Roma Gasquet ha detto: “Il programma che ci hanno messo è fuori da ogni logica, Hanno fissato troppi appuntamenti importanti in poco tempo. Capisco peraltro il bisogno delle varie amministrazioni di ottenere benefici economici per salvare i propri tornei, ma i giocatori che accumulano un grande carico di lavoro e dovranno necessariamente programmare gli eventi da giocare secondo le proprie condizioni fisiche per non incappare in infortuni seri che compromettererebbero il resto della stagione”.
“L’ assenza forzata dai campi da gioco dei mesi scorsi mi ha permesso di riposare e recuperare fisicamente e mentalmente e mi sto allenando costantemente e con attenzione per essere pronto per la riapertura del circuito. Al momento non ho ancora deciso i tornei che voglio giocare , ma ho ancora tempo per decidere, a seconda di come mi sento fisicamente . Vorrei giocare agli US Open, ma solo in condizioni davvero sicure, per ora ho dei dubbi perché gli Stati Uniti attualmente sono il paese con il maggior numero di contagi al mondo ” “È giusto che i tornei si svolgano a porte chiuse,la cosa più importante è far ripartire il tennis con ogni mezzo, attraverso i comunicazione come per tutti gli altri altri sport per assicurare la visione e l’informazione degli eventi di maggior richiamo internazionale a tutti gli appassionati” conclude Richard Gasquet.
Nicola Devoto