Roberto Marcora è qualificato per i quarti di finale del “Tata Maharashtra Open“, torneo ATP 250 in corso di svolgimento sui campi veloci all’aperto a Pune, in India. Una settimana decisamente da incorniciare per il tennista 30enne nato a Busto Arsizio, che dopo aver vinto le qualificazioni, ha battuto al primo turno Lukas Rosol e poi ieri niente meno che Benoit Paire, al termine di un match in cui il francese ha spesso cercato di innervosire l’azzurro, ma senza successo. 6/4 6/4 il punteggio finale, che bissa il successo di un anno fa del bustocco proprio sul transalpino, al Challenger di Sophia Antipolis. Nei quarti di finale, Marcora sfiderà l’australiano James Duckworth, un match tutto sommato non proibitivo, anche considerando che il tennista aussie è reduce da una maratona contro Taro Daniel al turno precedente.
E così, dopo diversi tentativi, sono arrivate per Marcora le prime vittorie in match ATP World Tour; il classe ’89 è l’italiano più anziano a riuscirci. Marcora si era già qualificato per il main draw di un evento ATP, a Ginevra nel 2017, ma in quell’occasione venne sconfitto al primo turno da Kukushkin. Con i punti già conquistati, l’azzurro allenato da Francesco Aldi si è già assicurato di aver ritoccato il suo best ranking (il precedente era n.171 a Gennaio di quest’anno): virtualmente è già n.166 ATP, ma in caso di successo nei quarti in India si porterebbe a ridosso dei top 150.
Insomma, una bella soddisfazione per un giocatore che ha speso gran parte della sua carriera tennistica fra Futures e Challenger; fino ad ora Marcora ha all’attivo 11 titoli nei Futures ma nessuno nei Challenger malgrado diverse finali disputate, di cui tre solo l’anno scorso (Bergamo, sconfitto da Sinner, Budapest, sconfitto da Bublik e Recanati, sconfitto da Gerasimov). Speriamo che i risultati di questa settimana possano dare al 30enne lombardo un’iniezione di fiducia e possano costituire un punto di svolta per prendersi delle soddisfazioni ancora maggiori in carriera, perchè non è mai troppo tardi.