Unico giocatore ad aver conquistato ben due volte il Grande Slam, Rod Laver ha recentemente rilasciato alcune dichiarazioni per la testata giornalistica Blick; ne riportiamo alcune di seguito.
Inizialmente, la leggenda del tennis australiano afferma che il suo amore per questo sport è tuttora presente: “Adoro il tennis. Adoro farne parte. Quando viaggio in tutto il mondo, vado sempre a trovare mie cari amici. Sono assente a Parigi da 2 anni ma finalmente quest’anno ci sarò; inoltre, non vedo l’ora che arrivi settembre per assistere alla Laver Cup, che avrà quest’anno luogo a Ginevra“.
Successivamente commenta la decisione di Federer di tornare a giocare il Roland Garros: “Non so se la decisione da lui presa sia la migliore: giocare altre partite al meglio di 5 set potrebbe creargli problemi in vista di Wimbledon, torneo che secondo me è tuttora in grado di vincere. Ma va bene così. Roger deve fare ciò che il suo cuore gli suggerisce. Sicuramente in molti lo daranno già per vinto, però perché non provarci?“.
Laver si paragona poi al campione svizzero, dicendo che “Non posso essere io il migliore di sempre. La competizione ai miei tempi non era quella come di adesso. Penso che il migliore sia Roger. Vincere 100 titoli in un’epoca del genere è veramente un traguardo assurdo: il modo in cui si comporta, i suoi colpi e la maniera in cui li esegue sono qualcosa di unico“.
Ovviamente, subito dopo gli è stato chiesto di Nadal: “Le partite con Roger e Rafa come protagonisti sono oggi più preziose che mai, perché è difficile che riusciranno a competere ancora per molto tempo. Dobbiamo approfittare del momento. Roger al momento lo sta facendo benissimo: gioca 3 o 4 tornei e poi si prende una pausa lunga. Sono sicuro che anche Nadal inizierà a fare lo stesso tra poco, visti i diversi problemi fisici che lo affliggono“.
Conclude: “Io mi sono ritirato a 38 anni: ciò è possibile se sei un grande appassionato del tennis come lo è Roger; proprio lui una volta mi disse che avrebbe voluto giocare fino a 40 anni. Sicuramente questo è un segnale positivo“.
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