E la storia lunga quanto quella della Wta, quando Billie Jean King si batteva per l’equità dei Prize-Money fra Atp e Wta. Anche oggi che, dopo 40 anni le cose sembrerebbero ormai consolidate, periodicamente ci sono ancora commenti da parte dei giocatori di sesso maschile, o come in questo caso da organizzatori di tornei, che in pieno XXI secolo hanno un atteggiamento sessista e comunque di supponente superiorità nei confronti delle atlete del tennis.
E’ successo ieri, al torneo di Indian Wells e chi parlava era proprio Raymond Moore, direttore del torneo ma era successo anche qualche anno fa col francese Simon e sempre ieri con Djokovic che, intervistato a riguardo, con la sua solita diplomazia ha fatto dichiarazioni stupefacenti anche se non positivamente.
Le parole di Moore sebbene espresse durante l’ormai famoso pranzo con la stampa,”Colazione con Raymond Moore” e quindi in modo “fintamente informale” sono state “Se dovessi rinascere vorrei avere un qualche ruolo nella WTA. Viaggiano nella scia del tennis maschile, non prendono alcuna decisione e sono fortunati. Molto fortunati. Se fossi una giocatrice mi inginocchierei ogni sera e ringrazierei Dio che Roger Federer e Rafa Nadal sono venuti al mondo, perché hanno letteralmente trascinato questo sport” .
In scia anche Novak Djokovic si è detto sostanzialmente d’accordo ”Non è stata un’affermazione politicamente corretta. E’ un po’ esagerato, ma alla fine è quello che penso anch’io, perchè le statistiche dicono che ci sono molti più spettatori per i match maschili”
Su queste dichiarazioni che hanno lasciato a bocca aperta tutto il mondo e in particolare la Wta è stata intervistata la n°1 del mondo e finalista a Indian Wells Serena Williams che, sorpresa di leggere, ancora nel 2016, dichiarazioni del genere ha così risposto
“Nessuna donna dovrebbe stare in ginocchio ringraziando per cose del genere, è abbastanza offensivo. Ti posso dire quante persone ogni giorno non guardano tennis se non ci sono io o mia sorella, non posso neanche dirvi quanti. Perciò non penso che questo sia un’affermazione esatta. Penso ci siano tante donne che sono entusiasmanti da vedere. Penso ci siano tanti uomini entusiasmanti da vedere. Penso che vada così in entrambi i versi. Penso che queste affermazioni siano molto errate e molto, molto, molto inesatte.”
L’anno scorso la finale femminile agli US Open ha fatto sold-out prima dei maschi. Sono dispiaciuta, se Roger o Rafa o qualunque uomo avesse giocato quella finale, avrebbe fatto sold out prima della finale maschile? Non penso. Perciò penso che per fare un commento così devi avere i fatti e sapere le cose. Devi conoscere tutto. Guarda chi, come Billie Jean King, ha aperto tante porte non solo alle giocatrici femminili ma alle atlete femminili in generale. Sento che questo sia un danno per ogni donna su questo pianeta che ha lottato per crederci ed essere orgogliosa di essere donna”
Insieme a Serena sui social si sono levate molte altre tenniste, atlete, donne e anche molti uomini. Anche Victoria Azarenka si è espressa a riguardo dicendo “Le donne purtroppo devono convivere con questo tipo di commenti, che gli uomini invece non devono sopportare. Non voglio insultare nessuno, come invece noi donne lo siamo state”
Tuttavia, Raymond Moore consapevole di essersi spinto un po’ oltre con le sue affermazioni in men che non si dica ha ritrattato, in un certo senso scusandosi “Le mie parole a proposito della WTA sono state di pessimo gusto e non corrispondono alla realtà. Sono davvero dispiaciuto per quei commenti e voglio presentare le mie sincere scuse alle giocatrici ed a tutta l’organizzazione della WTA. La finale femminile di quest’oggi ha rappresentato un esempio della forza delle giocatrici, specialmente Serena e Victoria, e di tutta la WTA. Ancora una volta, sono sinceramente dispiaciuto per i miei commenti”