Quache settimana fa, il presidente della French Tennis Aspiration aveva criticato espressamente Serena Williams e il suo modo di vestire durante i tornei. Dunque: Bernard Giudicelli stabilisce certe regole? Nonostante ciò, la WTA ha ufficializzato il nuovo dress code, smentendo difatti quelle dettate del #1 francese. Da ora in poi, le tute stile Serena, chiamate “catsuit”, potranno essere indossate in tutta la loro particolarità di essere tute compressorie. Dopo la maternità, il ritorno in campo in quel di Parigi, la minore delle sorelle americana indossò una tuta nera con cintura rossa disegnata dalla Nike per aiutarla a prevenire i coaguli di sangue. “È un’opportunità per me di ispirare una quantità enorme di donne e ragazze incredibili. Questa tuta sembra ispirata a Wakanda (il luogo in cui è ambientate Black Panther), l’abbiamo progettata molto tempo prima che uscisse il film, ma me lo ricorda comunque. Quando la indosso mi sento come una principessa guerriera, o qualcosa del genere” ha dichiarato Serena. Aggiungendo: “Questa tuta rappresenta tutte le mamme là fuori che hanno avuto una gravidanza difficile e devono tornare e dimostrare di essere forti”. Ma ecco che gli attacchi di Giudicelli, che definiva inappropriati look di questo tipo in campo, hanno scatenato un putiferio. Nike e lo stilista Virgil Abloh che ha collaborato ai look di Serena, hanno preso le difese della campionessa, ma sono stati in molti a scendere in campo stigmatizzando il maschilismo insito in veti nei confronti delle donne. In attesa di raggiungere gli Slam di Margaret Court, l’ennessima vittoria della Queen è arrivata.