Tc intervista Nicolò Turchetti grande promessa del tennis italiano

Nicolò Turchetti, giovane promessa del tennis italiano, ci ha concesso gentilmente questa intervista.
Questa intervista è stata realizzata prima che Nicolò raggiungesse i quarti di finale al Future di Santa Margherita di Pula.
Pertanto riteniamo di aver portato fortuna al nostro beniamino che negli ottavi di finale ha sconfitto Fallert n. 422 del ranking Atp.
Questo risultato gli ha permesso di acquisire punti Atp che lo aiuteranno a entrare in classifica.
Tra le domande che facevano parte dell’intervista Nicolò è stato buon profeta di sè stesso quando ha dichiarato che il suo obiettivo era raggiungere almeno i quarti di finale di un torneo Future.
Ci racconta di un recente problema avuto in un Future in Egitto con un avversario durante le qualificazioni per le quali non è prevista nei primi turni la presenza di un giudice di sedia.
Il tennis è stato la scelta definitiva dopo il ballottaggio con altri sport.

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A che età hai cominciato a prendere in mano una racchetta ? Raccontaci le sensazioni e le emozioni di quella prima volta.

Ho iniziato a giocare quando ero molto piccolo all’età di 4 anni… Ho iniziato con il tennis come con altri sport tipo il basket e lo sci! In generale ero un bambino molto attivo sempre con un pallone in mano e allora i miei genitori mi hanno iscritto a basket e a tennis essendoci tutti e due gli sport nella città in cui abitavo,e tuttora abito,Saronno. Mentre lo sci ho iniziato a praticarlo perché tutti nella mia famiglia sanno sciare e abbiamo pure una casa in montagna dove spesso ci andavamo, poi ho capito di essere anche portato e ho continuato, allenandomi anche d’estate, ma non mi piaceva più di tanto perché le gare duravano troppo poco e poi ho sempre sofferto il freddo! Allora ho deciso di puntare tutto sul tennis perché é lo sport che amo e che quando pratico mi diverto e voglio sempre migliorare per sperare di arrivare in cima vicino ai big… E poi chi lo sa magari un big!
É uno sport che ti dà tantissima soddisfazione perché é individuale e se vinci devi farti i complimenti e se perdi devi incolparti… Non c’è nessun altro solo tu e hai tutte le responsabilità sia che vinci sia che perdi.

A livello juniores qual è il successo che ricordi con maggior piacere e perché ?

Ovviamente il torneo ITF Junior G2 Cittá di Prato che ho vinto l’anno scorso! É stata un’esperienza bellissima passare turno per turno fino ad accedere alla finale in un campo centrale molto grande e con quasi 400 spettatori contro un canadese! Ho giocato bene tutto il torneo migliorando partita per partita poi in finale ero in fiducia dopo le partite vinte e ho giocato nel modo migliore contro quel l’avversario e ho vinto! È stata una grande soddisfazione anche perché ero solo in quel torneo, nessuno mi aveva accompagnato e vincere é stato ancora più bello! Ovviamente devo ringraziare anche i miei coach che mi hanno preparato al meglio e sostenuto, in primis Maurizio Riva, Barbara Rossi, Gianluca Pozzi e Mario Minotti.
E poi per la finale é stato bello anche avere i miei genitori sugli spalti così che potessero vedere che tutti i sacrifici fatti hanno portato a questo! Non é ancora finita perché la mia vera carriera é appena iniziata e i sacrifici da fare sono ancora tanti ma io lotto e ci credo perché è lo sport che amo e voglio fare per tutta la vita!

Sappiamo che disputi il campionato a squadre di serie A2 PER IL TC GARDEN di Novate Milanese come Ti trovi e quali sono gli obiettivi per questa stagione ?

Devo dire che mi trovo molto bene anche con i giocatori che formano la squadra… Per primo Matteo Volante con il quale mi alleno al Garden tutti i giorni. Poi c’è Christian Magg austriaco che però gioca da noi ormai da tantissimo tempo e con cui mi trovo altrettanto bene! Poi c’è Jacopo Lo Monaco che é vivaio il quale oltre a essere giocatore aiuta anche molto in campo durante la partita grazie alla sua esperienza come telecronista su Eurosport. Il capitano invece è Roberto Marini, una bravissima persona, molto simpatico e che sa mettere sempre la squadra a proprio agio. Infine l’ultimo acquisto di quest’anno… Rubén Ramirez Hidalgo numero 204 della classifica ATP con best ranking numero 50 nel 2006, quindi un ottimo giocatore che da uno si saprà far valere.

A livello individuale quali sono i Tuoi obiettivi per questa stagione ?

A livello individuale quest’anno spero di farmi una buona classifica ATP e cercare di accedere con continuità ai quarti di finale e magari chi lo sa, vincere il mio primo Future, o se non vincere fare qualche buon risultato!

Quali pensi siano i tuoi colpi migliori e quali sono quelli in cui devi migliorare ?

Sicuramente il mio colpo migliore è il rovescio! Sono molto sicuro su questo colpo ed è il colpo che tante volte mi fa vincere le partite. Altro colpo che non gioco male è la seconda di servizio, o meglio il kick in generale soprattutto da sinistra che rimbalza molto alto e in fuori ed è sempre difficile da rispondere. Infine la risposta che mi aiuta molto all’inizio del punto. Di sicuro il diritto è un colpo da migliorare molto soprattutto a livello mentale devo prendere fiducia su questo colpo. Sto lavorando anche molto sulla volèe che deve essere per forza molto solida e sicura visto che gioco spesso un tennis d’attacco!

Sappiamo che settimana scorsa in Egitto stavi disputando il primo turno delle qualificazioni di un Future e che hai avuto dei problemi con il Tuo avversario Vuoi raccontarci cosa è successo ?

Si sono stato tre settimane in Egitto per tre tornei.. Il secondo torneo ero andato bene in quanto mi ero qualificato vincendo tre buone partite per poi perdere non nettamente il primo turno di Main Draw contro un 400. Ero in fiducia per il terzo torneo ma purtroppo ho incontrato un brutto avversario (non esteticamente e tennisticamente parlando!) in quanto non era per niente sportivo. Ha approfittato del fatto che non c’era l’arbitro e nei momenti più importanti mi ha rubato tre palle nettamente buone chiamandole fuori così da rubarmi letteralmente due set e la partita! purtroppo sul veloce e senza arbitro bisogna aspettarsele queste situazioni ma questa è stata eccessiva e non sono riuscito a gestirla a mia favore!

Cosa ne pensi della proposta regolamentare di eliminare la seconda palla di servizio ?

Non sono d’accordo in quanto cambierebbe completamente il tennis! Forse aiuterebbe quelli che servono un pò meno bene o che sono più bassi (tipo me!) ma credo non sia una grande idea e si servirebbe solo kick o comunque servizi in sicurezza altrimenti ogni servizio sbagliato sarebbe doppio fallo e non ci sarebbe più gioco.. anzi sarebbe quasi impossibile vincere i propri game di servizio!

Chi sono i tuoi coach e come ti trovi con loro ?

Mi alleno ormai da 8 anni con gli stessi maestri in quanto da quando li ho conosciuti mi sono sembrati i migliori nel loro lavoro e sono andato subito d’accordo, e con il passare degli anni non mi hanno mai deluso anzi mi sorprendono sempre riuscendo a farmi migliorare costantemente di anno in anno!
Uno di loro è Maurizio Riva quello con cui ho il rapporto più stretto. E’ un coach molto tranquillo che fa lavorare molto ma rende il clima sempre molto rilassato e “divertente” non facendoti mai stufare anche degli esercizi più faticosi e noiosi!
Poi c’è Barbara Rossi… commentatrice di Eurosport e allenatrice a tempo pieno. Lei dà sempre il consiglio giusto, punta molto sul cercar di tenere una certa concentrazione durante gli allenamenti e allo stesso tempo dà consigli molto utili.
Altro allenatore è stato fino all’anno scorso Gianluca Pozzi ex giocatore numero 30 al mondo… che dire tantissima esperienza e un amore infinito per questo sport! Mi trovavo molto bene con lui ma purtroppo è dovuto tornare nella sua città natale,Bari, ma appena posso lo sento perchè i suoi consigli sono sempre molto preziosi.
Infine il preparatore atletico… Mario Minotti con esperienza di coach di atletica leggera lavorando anche con Cova. Fa lavorare molto sopratutto sulla resistenza ma dopo un anno con lui ti senti un altro.. fisicamente puoi reggere 5 set a livelli altissimi!

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