Laddove non era riuscito Novak Djokovic che nella finale di Pechino nel 2014, forse per rispetto dell’avversario concesse, infine, due giochi al cecoslovacco, vincendo l’incontro 6-0 6-2 in poco più di un ora ha potuto il belga David Goffin.
Dopo l’umiliazione subita agli internazionali BNL di ROma per mano di “La Goff” che gli ha inflitto un pesantissimo 6-0 6-0, il tennista di Valasske Mezirici, nella repubblica ceca, ha deciso di cambiare coach nel tentativo di aggiustare una stagione fin’ora poco positiva. Trentuno anni a settembre Berdych sente di non potere tergiversare nelle sue scelte . Quindi rompe senza troppi convenevoli il rapporto con il suo coach Daniel Vallverdu che lo seguiva dal dicembre 2014 e lo fa attraverso i social.
Sulla sua pagina facebook, infatti si può leggere: “A questo punto della stagione i miei risultati non corrispondo alle mie aspettative.” Numero 8 del ranking, in stagione non ha ancora vinto alcun titolo e vanta un bilancio poco lusinghiero di 19 vittorie e 10 sconfitte. “Non essendo un tennista ad inizio carriera, continua Berdych, devo prendere in fretta delle decisioni quando mi accorgo che necessito di un cambiamento.”
Oggi Tomas continua la sua “ road to Paris”e non ha ancora deciso chi sarà il suo nuovo coach. Potrebbe essere Lendl vocifera qualcuno ma, il campione connazionale di Berdych ha già, più volte, declinato l’invito.
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