Us Open: Federer passeggia su un pessimo Mayer. Clamorosa sconfitta per Gilles Simon. Si arrendono Kokkinakis e Zverev

Comincia come meglio non potevo lo Us Open di Roger Federer. Lo svizzero, cinque volte campione nel torneo, ha esordito prepotentemente contro Leonardo Mayer, infliggendo al suo avversario una sconfitta quasi umiliante. L’argentino, che lo scorso Ottobre ebbe ben 4 match point contro la leggenda elvetica nel torneo di Shangai, ha deluso non poco, giocando un match orribile e apparendo decisamente arrendevole. Roger ha dominato tecnicamente l’argentino e sotto tutti gli aspetti, deliziano anche il pubblico con le sue consuete magie. Fin dall’inizio è imbarazzante la differenza tra i due. Federer, dopo aver recuperato da 0-30 nel fame d’apertura, prende il largo, e vola rapidamente sul 5-0. Molti gli errori di Mayer, che cede due volte il servizio con numerosi doppi falli e gratuiti, e alla fine cede il parziale per 6-1. Il monologo svizzero continua anche nelle frazione successive, che Roger si aggiudica con il netto punteggio di 6-2 6-2, chiudendo il match dopo un’ora e venti minuti di allenamento.

Avanza senza problemi anche Thomas Berdych. Il ceco, che sta vivendo un brutto momento dopo l’ottimo inizio di stagione, ha superato in tre set l’americano Bjorn Fratangelo, alla prima apparizione in uno slam. Berdych ancora una volta non ha realizzato una grande prestazione, e l’ha spuntata anche grazie alla poca esperienza del suo avversario, oltre ovviamente alla grande superiorità tecnica e fisica. Nel primo set, è proprio il ceco ad andare per primo in difficoltà, quando è costretto nel quinto gioco a salvare numerose palle break. Scampato il pericolo, Berdych alza il livello e conquista il parziale con il punteggio di 6-3. Nella seconda frazione, il numero 6 del mondo appare più incisivo, e mette a segno il primo allungo già nel terzo game, mantenendo poi il vantaggio. Fratangelo prova a restare attaccato nel punteggio, ma, nonostante riesca a tenere un turno di battuta, alla fine viene travolto, e Berdych fa suo anche il secondo set, per 6-2. Nella terza frazione, il ceco si guadagna subito un break, ma si fa poi riprendere dallo statunitense. Berdych fatica a chiudere, ma alla fine archivia la pratica strappando il servizio al suo avversario nel nono gioco. Al secondo turno, troverà Jurgen Melzer.

Clamorosa e sorprendente rimonta di Donald Young su Gilles Simon. L’americano, ormai ex promessa, firma così la prima sorpresa di giornata, estromettendo la testa di serie numero 11. Altra cocente sconfitta invece per il transalpino, che dopo l’ottimo Wimbledon ha inanellato una serie di eliminazioni che culmina proprio qui agli Us Open, dove difendeva gli ottavi di finale. I primi due set avevano ingannato non poco gli appassionati, con Simon che comandava gli scambi e il gioco. Il francese si impone senza troppi problemi in entrambi i parziali, con il pungevo di 6-2 6-4, e nella terza frazione si issa immediatamente in vantaggio di un break, mettendo un’ipoteca sulla vittoria finale. Sul punteggio di 3-0 prima, e di 3-1 40-15 poi, però, qualcosa cambia. Ad un passo dal baratro Young, grazie a due doppi falli del suo avversario recupera il break, prima di strappare ancora il servizio a Simon, complici ancora 3 doppi falli del francese, e di conquistare il parziale. Ora il transalpino se,Bra sfiduciato, e comincia a giocare corto e a sbagliare, scivolando rapidamente sotto 5-1. Nel momento di chiudere lo statunitense subisce il consueto braccino, si fa rimontare fino al 5-4 e offre altre due palle break, che permetterebbero a Simon di rientrare nel set, ma con grande coraggio le annulla e, grazie a due errori del suo avversario, trascina l’incontro al quinto set, per la gioia del pubblico. Il quinto parziale è a dire poco rocambolesco: il beniamino di casa si porta ben due volte in vantaggio di un break, ma Simon riesce sempre a riprendersi. Sul 4 pari,però, il transalpino gioca un pessimo game, e concede al suo avversario un’altra chance per servire per il match. Young ormai è galvanizzato, e non spreca l’occasione, mandando gli spettatori in visibilio e volando al secondo turno.

Richard Gasquet la spunta in cinque set sul giovane Thanasi Kokkinakis. Il match, che alla vigilia era considerato uno dei più interessanti, si è concluso nel peggiore dei modi. L’australiano ha giocato un gran tennis fino al quarto parziale, riuscendo a portarsi addirittura in vantaggio di due set a uno, ma nella quarta frazione viene colpito dai crampi ed è costretto ad abbandonare la sfida. Nel primo set, Kokkinakis seve alla grande con percentuali mostruose, che gli permettono di tenere agevolmente il turni di battuta. Nel quinto gioco poi ‘l’aussie’ c’entra il primo break, e lo difende al meglio, imponendosi per 6-4. Nel secondo parziale, arriva il callo dell’australiano e, di conseguenza, la reazione di Gasquet, che mette in parità il conto dei set, avendo la meglio per 6-1. Nel terzo set, però, ricomincia il bombardamento di Kokkinakis, che si issa subito sul 3-1. Nonostante una rimonta di Gasquet fino al 3 pari, è l’australiano a realizzare l’allungo decisivo sul 5-4, che vale la conquista del set. Nella quarta frazione, però , l’incontro diventa drammatico: l’australiano viene colpito dai crampi, che gli impediscono di servire e muoversi. Kokkinkais prova a continuare, ma  pl’epilogo è ormai scontato, e, pur con qualche errore, Gasuqet ha la meglio per 6-3, e sul 2-0 nel quinto set arriva il ritiro di 4K, che frantuma la racchetta per la rabbia e la frustrazione. Nel prossimo incontro, il transalpino affronterà Robin Haase, che ha realizzato una grande rimonta ai danni di Dustin Brown.

Crolla anche l’altro teenager, il tedesco Alexander Zverev. Il tedesco ha tenuto testa al connazionale Kohlschreiber, trascinandolo fino al quinto set, ma alla fine ha pagato l’inesperienza e si è dovuto arrendere. Il match è stato caratterizzato da molti alti d bassi, ma ha offerto molti scambi belli ed è stato decisamente appassionante. Nel primo set, parte meglio Kohslchreiber, che conquista un break. Zverev non molla e recupera lo svantaggio nell’ottavo gioco. Si arriva così al tie-break, che Zverev si aggiudica con il netto punteggio di 7-0. In vantaggio di un parziale ,però, arriva un lungo e inaspettato passaggio a vuoto per la giovane promessa tedesca, che cede le frazioni successive addirittura per 6-2 e 6-0. Quando il match sembra ormai indirizzato verso Kohlschreiber, però, Zverer dimostra il suo talento e la sua grinta, e dal 2 pari inanella quattro giochi consecutivi, facendo suo il set. Nella quinta frazione, si segue l’ordine dei servizio fino al decimo game, in cui il giovane tedesco, forse per una giustificabile tensione, non può nulla, e cede il break al suo avversario, che vola così al prossimo incontro.

Si interrompe purtroppo l’avventura di Paolo Lorenzi, fermato ancora una volta da Jiri Vesely, con un triplo 6-4. Paolino ha lottato come sempre, ma alla fine ha lasciato la strada al suo avversario, decisamente più forte e a ho agio sul cemento. Ernest Gulbis e Nedovyesov (colui che, ricordiamo, ha sconfitto Fabio Fognini in Coppa Davis, regalando al Kazakistan i quarti) si aggiungono alla lunga lista dei giocatori costretti al ritiro. I due hanno alzato bandiera bianca rispettivamente contro Bedene e Hewitt. Avanzano anche i bombardieri Isner e Karlovic. Da segnalare, infine, le vittorie di Youzhny, Bellucci, Nishioka, Melzer, Thiem e Krajicek .

I risultati:

[2] R. Federer b. L. Mayer 6-1 6-2 6-2
[13] J. Isner b. M. Jaziri 6-2 6-3 6-4
[6] T. Berdych b. [WC] B. Fratangelo 6-3 6-2 6-4
D. Young b. [11] G. Simon 2-6 4-6 6-4 6-4 6-4
[Q] Y. Nishioka b. [Q] P. H. Mathieu 6-4 2-6 6-7(7)
[WC] L. Hewitt b. A. Nedovyesov 6-0 7-6(2) 1-0 ret.
[WC] A. Krajicek b. S. Giraldo 3-6 7-6(6) 7-6(6) 7-6(1) 6-1 6-2
[12] R. Gasquet b. T. Kokkinakis 4-6 6-1 4-6 6-3 2-0 ret.
[29] P. Kohlschreiber b. [Q] A. Zverev 6-7(0) 6-2 6-0 2-6 6-4
[Q] J. Melzer b. D. Kudla 6-3 7-5 6-1
[30] T. Bellucci b. J. Ward 6-1 7-5 6-3
M. Youzhny b. [Q] J. P. Smith 6-1 3-6 7-5 7-6
[21] I. Karlovic b. F. Delbonis 6-3 7-5 7-5
J. Vesely b. P. Lorenzi 6-4 6-4 6-4
R. Bemelmans b. G. Muller 6-4 1-6 6-4 6-4
A. Bedene b. E. Gulbis 3-6 6-4 3-0 ret.
[20] D. Thiem b. D. Gimeno-Traver 7-5 6-3 7-5
R. Haase b. D. Brown 4-6 4-6 6-3 7-5 6-4

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