[tps_title]13. CASETTE PER I TOPOLINI[/tps_title]
Durante il torneo di Wimbledon si parla di un consumo di palline superiore alle 54 mila unità. Ciò avviene perché le palline da tennis vengono sostituite spesso dato che la minima usura o il calore possono influenzare le dinamiche fisiche del gioco. Alcune palline da tennis spariscono del tutto, ad esempio perché gli spettatori le raccolgono per conservarle come souvenir. Dal 2001 però è attivo nel Regno Unito un progetto davvero interessante. Alcune delle palline da tennis usate durate i championship vengono recuperate e trasformate in casette per i topolini che vivono nelle risaie e in campagna. Questi topolini vivono generalmente nei campi di cereali (riso, grano, avena) e nei prati con erba alta. Sono davvero piccoli, tanto che un topo adulto può pesare davvero pochi grammi. Normalmente costruiscono le loro tane con fili d’erba e pezzetti di canna, ma non sempre questo è possibile. Per proteggersi questi topolini hanno bisogno di qualcosa di più resistente. E allora alcune associazioni britanniche che si occupano della protezione degli animali hanno pensato di ricorrere alle palline da tennis usate. Negli ultimi anni, infatti, l’habitat dei topolini di campagna è stato interessato da crescenti minacce per via di pratiche agricole intensive e di forti piogge che hanno distrutto le loro tane. Le associazioni che si occupano del progetto hanno scoperto che le palline da tennis diventano casette impermeabili eccellenti per questi piccoli roditori, che in questo modo possono proteggersi anche dagli uccelli rapaci. Oltre a Wimbledon, molti club di tennis del Regno Unito hanno deciso di donare le palline da tennis inutilizzate per la creazione di casette per i topolini di campagna. Sembra proprio che i topolini si siano adattati alla novità, almeno dalle immagini che vengono scattate nelle campagne inglesi per monitorare la loro situazione.