BARTY IN FINALE- L’australiana Ashleigh Barty corona un cammino strepitoso, durante il quale non ha perso neppure un set, e riesce a spingersi fino in finale, confermando un ottimo feeling con questa superficie che è l’erba, tanto dimostrato nei tornei ore Wimbledon quanto mai davvero espresso nello slam londinese dove, per una serie di fattori, non è mai andata oltre il primo turno. Quest’oggi, malgrado l’avversaria fosse sulla carta piuttosto temibile, la giocatrice australiana se l’è cavata davvero bene, servendo in maniera estremamente efficace e riuscendo ad essere lucida nei momenti chiave che le hanno permesso di sorprendere la Osaka. Nel primo set, dopo una fuga iniziale della Barty, c’è stato il controbreak della tennista nipponica, vanificato comunque poco dopo dall’allungo definitivo messo a segno dalla tds 1, che ha chiuso 6-3. Nel secondo parziale, invece, dopo il break messo a segno in apertura, Ashleigh Barty ha perso appena tre punti in cinque turni di servizio e non ha dunque dato alcuna opportunità alla sua avversaria di rientrare in corsa nel set ed ha messo la parola fine al set con lo score di 6-4 e dopo un’ora e sei minuti di gioco.
KONTA PER LA RIVINCITA- Dopo Ashleigh Barty, un’altra tennista che si può considerare a tutti gli effetti erbivora approda in finale in quel di Nottingham e domani cercherà di prendersi la rivincita dell’anno scorso, quando perse in tre set proprio dall’avversaria sconfitta quest’oggi, Donna Vekic. Rispetto alla stagione passata, quando la croata vinse in rimonta dopo oltre due ore di battaglia, quest’anno non c’è stata partita e la tennista britannica ha chiuso con un perentorio 6-2 6-3. Estremamente a suo agio con la prima di servizio, che le ha fruttato parecchi punti, la Konta ha saputo sfruttare al meglio i punti deboli della sua avversaria, molto fallosa e davvero incapace di scambiare alla pari in alcuni momenti dell’incontro. Il primo set è stato piuttosto lineare e la numero 22 del mondo ha chiuso con il punteggio di 6-2 grazie a due break ottenuti in apertura e in chiusura di parziale. Nella seconda frazione di gioco, al contrario, i servizi sono stati meno esplosivi ed in molte occasioni ci sono state palle break in favore della giocatrice in risposta, che in quattro games su cinque le ha sfruttate, non a caso i break messi a segno sono stati ben quattro, di cui tre in favore della Konta, che ha chiuso 6-3. Domani in finale si sfideranno Barty e Konta e, seppur l’australiana parta leggermente favorita, sarà una partita molto equilibrata e apparentemente non scontata, così come testimoniano i precedenti, fermi sull’1-1.
Wta Nottingham – Semifinali
(1) Barty d (3) Osaka 63 64
(4) Konta d (6) Vekic 62 63