Molte candidate, sei posti disponibili, un WTA1000 e due WTA500. Se si volesse riassumere ciò che rimane di questa race verso le WTA Finals di Fort Worth, Texas, si potrebbero usare questi semplici numeri. Una corsa che sicuramente è stata resa più frenetica dalla cancellazione – già annunciata da molto tempo – della tournee asiatica, che comprendeva tra gli altri appuntamenti anche due WTA1000. Snellito il calendario, tutti i riflettori sono dunque ora puntati sul torneo di Guadalajara, che con i suoi mille punti alla vincitrice potrà creare scompiglio nella race attuale.
Due tenniste si sono già qualificate, le due grandi protagoniste di quest’anno, Iga Swiatek e Ons Jabeur. La prima sta vivendo una stagione da sogno a soli 21 anni, con due Slam vinti e ben quattro WTA1000, e sarà senza alcun dubbio la grande favorita a Fort Worth. Ons Jabeur dal canto suo ha giocato le sue due prime finali in un Major, senza riuscire però ad affermarsi, ma ha anche trionfato nel suo primo WTA1000, a Madrid. Per la tunisina questa sarà la prima partecipazione alle Finals, dopo che nel finale del 2021 un infortunio al gomito le ha impedito di guadagnare gli ultimi punti necessari, lasciando così strada libera ad una Anett Kontaveit on fire.
Tra le altre concorrenti attualmente in corsa ci sono moltissimi nomi nuovi e qualche grande ritorno; la più vicina a strappare un pass al momento è la statunitense Jessica Pegula, regina di continuità del circuito, capace di raggiungere tre volte i quarti di finale Slam quest’anno ma a secco di titoli. Anche il quarto posto è occupato da un’altra statunitense, la classe 2004 Coco Gauff, che stagione dopo stagione si sta avvicinando al vertice della classifica, dove molti si aspettano di vederla ormai da tempo. Finalista al Roland Garros, in coppia con Pegula è ancora in corsa per le WTA Finals di doppio e con altissime probabilità le due saranno presenti in entrambe le competizioni e il fattore casa potrebbe dar loro una grossa mano.
Al quinto e sesto posto si trovano le due semifinaliste degli Us Open, Caroline Garcia e Aryna Sabalenka. La prima ha giocato una prima parte di stagione mediocre per poi accendersi all’improvviso, passando così dalla posizione numero 75 del ranking a giugno fino al rientro in top10 dopo lo Slam newyorkese. Tennista dal potenziale immenso, in molti sono rimasti sorpresi nel vedere la transalpina crollare dopo il grande exploit del 2017 e la top5 raggiunta. Sabalenka invece arriva da una stagione complicata e ampiamente sottotono rispetto a quelle precedenti, in cui sembrava essersi affermata come grande rivale della numero 1 Ash Barty. La bielorussa è rientrata in corsa per queste Finals grazie al ritrovato feeling con i campi nordamericani, ma sicuramente le aspettative su di lei sono ora più basse rispetto al 2021. A concludere l’elenco delle tenniste con buone possibilità di qualificazione c’è Daria Kasatkina, che grazie ad una semifinale Slam e due titoli è tornata nella parte di classifica che conta, quella che aveva lasciato nel 2019 dopo la scalata dell’anno precedente.
Ciò che segue è al momento ancora confuso e poco nitido. La numero 8 della race sarebbe Simona Halep, che ha però messo fine ad una buona stagione a causa di un’operazione al setto nasale, che le stava impedendo di giocare al massimo delle sue potenzialità. Dietro di lei attualmente c’è Veronika Kudermetova, che rischia però di essere superata da Maria Sakkari, in corsa a Parma per il titolo e iscritta anche al WTA500 di Ostrava di settimana prossima, al contrario della russa. La greca potrà dunque provare a prendere un margine di vantaggio sulle altre, ma a distanza di pochi punti si trovano altri nomi di grande rilievo.
Belinda Bencic, Paula Badosa e Madison Keys sono tutte vicine e nelle prossime settimane avranno occasione di risalire la classifica, ma le due da tenere d’occhio sono principalmente Haddad Maia e Kontaveit. La prima è la grande rivelazione di quest’anno, capace di vincere tre titoli e raggiungere la finale del WTA1000 di Toronto. Kontaveit invece arriva da una stagione deludente, soprattutto per quanto messo in mostra a fine 2021, e a breve lascerà i primi posti della classifica, ma il torneo di casa a Tallinn potrebbe ridarle la fiducia necessaria per tentare una grande rincorsa dell’ultimo secondo. Sicuramente dopo Ostrava e San Diego avremo qualche indizio in più su chi sfilerà sul red carpet texano a partire dal 17 ottobre in poi.