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Atp Finals: buona la prima per Djokovic, che manda ko Isner

[1] N. Djokovic b. [8] J. Isner 6-4 6-3: Inizia nel migliore dei modi l’avventura londinese per il neo numero uno al mondo, Novak Djokovic, che questa sera nel suo match d’esordio ha avuto a meglio di John Isner, offrendo una buona prestazione e lasciando trasparire buone sensazioni in vista del prosieguo del torneo. Match dominato fin dall’inizio dal serbo, che è stato molto bravo a tenere a distanza Isner, non offrendogli neppure una chance di break e mettendo a segno sei aces, e nel frattempo si è reso molto pericoloso in risposta, costringendo spesso l’americano agli straordinari ed uscendo solamente con tre break a fronte di nove palle break distribuite in sei games.

Discreta anche la prestazione di LongJohn, all’esordio alle Finals, che ha però faticato molto con la seconda di servizio ed ha spesso sofferto le risposte – tante in mezzo ai piedi – del suo avversario, non riuscendo sempre a trovare la battuta che gli aveva dato una grossa mano in alcuni momenti bui. Un’ora e quattordici minuti di match per sancire il trionfo di Djokovic, che chiude con un bilancio più che positivo di vincenti e gratuiti, al contrario del suo avversario, il quale termina con un saldo di meno 3.

Nella giornata di mercoledì, Nole affronterà Sascha Zverev, che nell’ultimo – recente – precedente ha racimolato appena tre games, mentre Isner se la vedrà con Marin Cilic, in un match che promette spettacolo e che potrà significare molto in ottica passaggio del turno, soprattutto nel caso dovesse vincere Isner, il quale andrebbe presumibilmente a giocarsi un posto in semifinale nella sfida decisiva con Zverev all’ultima giornata. [fncvideo id=29021 autoplay=false]

PRIMO SET- Fin da subito, Isner non parte con il piede giusto e fatica parecchio al servizio, subendo il gioco del suo avversario e spesso trovandosi impossibilitato di trovare una via d’uscita. I primi due turni di servizio tenuti ai vantaggi – entrambi annullando una palla break – sembravano solamente un preludio ad un imminente break, il quale puntualmente è arrivato, nel quinto gioco. Djokovic, invece, che fino a quel momento non aveva mai mostrato segni di cedimento alla battuta, ha di fatto vissuto gli unici istanti “insicuri” del suo match al servizio, risultando obbligato a rimontare da 0-30. Nessun problema però per il serbo, che ne è uscito brillantemente ed è andato a prendersi il primo set, sprecando un’opportunità sul 5-3, o meglio vedendosela annullare da Isner, coadiuvato da un ottimo servizio, ma poi chiudendo 6-4 dopo 43 minuti. 

SECONDO SET- La seconda frazione di gioco è invece andata via molto più velocemente, tanto che i giocatori in risposta hanno conquistato appena due punti in totale primi sei giochi ed in generale l’andamento dell’incontro ne ha risentito. Se però Djokovic ha continuato ad avanzare come un carro armato, senza concedere nulla e proseguendo sulla sua strada, diversa la situazione per Isner, il quale ha dato l’impressione di aver finito la benzina ed ha iniziato a lasciare i primi pezzi per strada. È infatti arrivato un break in favore del serbo nel settimo gioco, mentre nel turno di risposta seguente, sempre Novak si è trovato 40-0 e dunque con tre match point a favore, ed è riuscito a chiudere al terzo con un brillante passante. 31 minuti sono quindi bastati al tennista belgradese per completare l’opera del primo parziale e portare a casa la sfida. Esordio a pieni voti per Djokovic, che parte bene e si conferma favorito numero uno di questo torneo di fine anno.

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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