Atp Finals: Federer surclassa Thiem in due set e riapre il girone

In un match a senso unico, Roger Federer lascia cinque giochi a Thiem e riscatta la prestazione negativa contro Nishikori. Terza ed ultima giornata che deciderà le sorti di quest’equilibrato girone.

[2] R. Federer b. [6] D. Thiem 6-2 6-3: finalmente Roger Federer! Dopo i fantasmi e le paure derivanti dal match perso in maniera inaspettata contro Nishikori, lo svizzero ritorna alla normalità con una convincente vittoria ai danni di Thiem e rassicura i suoi fans. Inoltre, grazie a questo risultato, il gruppo Hewitt si riapre incredibilmente e tutti e quattro i giocatori possono ancora accedere in semifinale.

Appollaiato a punteggio pieno troviamo Anderson, che guarda i suoi colleghi dall’alto, mentre a quota uno ci sono Federer e Nishikori. Chiude infine Thiem, che ha collezionato due sconfitte. Nella prossima giornata, vale a dire giovedì, si affronteranno Anderson e Federer – con lo svizzero costretto a vincere, meglio in due set, ma potrebbe ancora non bastare, mentre al sudafricano potrebbe bastare anche la sconfitta – e Nishikori e Thiem, con il giapponese che migliorerebbe nettamente la sua situazione in caso di vittoria, e l’austriaco che si gioca il tutto per tutto, dovendo sperare al contempo in una netta sconfitta di Federer. Tutto più che aperto in questo gruppo e dunque un giovedì da seguire appiccicati alla televisione e da non perdere assolutamente. dominic-thiem-roger-federer

Per ciò che concerne il match di stasera, i segnali inviati da parte di Federer sono stati più che positivi, tanto da far quasi dimenticare la sconfitta con Nishikori o meglio interrogarsi su come ciò sia potuto accadere, anche in virtù della prestazione offerta dal giapponese quest’oggi. Zero palle break offerte ed un dominio sancito anche dal servizio, con il quale ha perso appena sei punti, di cui solo uno nel secondo set, e si è reso protagonista con games tenuti in scioltezza e a suon di aces. Se Federer non ha minimamente faticato in battuta, diverso il discorso per il suo avversario, che su nove turni di servizio in totale, se n’è aggiudicati solamente due senza fronteggiare palle break o andare ai vantaggi. Lo svizzero è stato molto bravo anche in risposta, togliendo il tempo a Thiem ed indirizzando spesso lo scambio dalla sua. Appena un’ora e otto minuti di gioco per un 6-2 6-3 che non lascia spazio a molte considerazioni, anzi lancia Roger verso la sfida con Anderson, alla ricerca della rivincita dopo la dolorosa sconfitta di Wimbledon.

PRIMO SET- Partenza piuttosto drammatica di Thiem, che tiene a fatica il primo turno di servizio, dopo aver annullato una palla break, ma già in quello seguente si trova costretto ad inseguire e non riesce a difendere la battuta. Troppi errori da parte dell’austriaco, che fatica ad entrare in partita e perde molto terreno fin da subito. Con calma, specialmente sul servizio, inizia ad ingranare anche Federer, che migliora ogni gioco alla battuta che passa e, nel frattempo, continua ad impensierire il suo avversario, mettendolo spesso alle strette e costringendolo ad ancora più errori.

Ben 18 i gratuiti da parte di Thiem a fine set, che cede con un netto 6-2 il parziale al suo avversario, non lasciando ben sperare in vista del secondo set. Non benissimo, allo stesso tempo, Federer, che non si lascia scappare le occasioni ed approfitta delle sbavature del suo avversario, ma ancora dimostra di avere qualche lacuna che, l’Anderson odierno, – come ammesso da Roger a fine match “Speriamo che non giochi come oggi pomeriggio, altrimenti le mie chances diminuiscono” – non incontrerebbe problemi a punire.

SECONDO SET- Seconda frazione di gioco che si conferma fin da subito altrettanta complessa e in salita per il giocatore austriaco, che cede a zero il servizio nel game d’apertura e, di fatto, si consegna totalmente al suo avversario. Effettivamente, non è molto difficile ipotizzare il prosieguo del set, considerando che l’unico punto perso al servizio da Federer è un jolly giocato dal suo avversario sul 40-0. Tutto troppo semplice per Roger, che chiude anche in anticipo, ottenendo un secondo break nel nono gioco e facendo suo il match dopo poco più di un’ora. Vittoria importante che dà morale all’elvetico, il quale è però ora chiamato ad uno step alquanto importante e che corrisponde al nome di Anderson. Partita da dentro o fuori, che potrebbe trasformarsi in partita da primo o secondo posto – in quanto la sfida Nishikori-Thiem si giocherà nella sessione diurna e sarà così possibile fare già qualche calcolo -.

23 comments
    1. Giorgio De Togni certi hanno esagerato ma la sostanza bene o male é questa. Contro Nishikori ha giocato una delle più brutte partite degli ultimi anni ( sbagliare una partita ci sta),il Thiem di ieri era imbarazzante. Quindi a mio avviso non si può valutare la reale condizione di Federer.

    2. Giorgio De Togni infatti le critiche mi sono sembrate esagerate ma con me sfondi una porta aperta. Per certa gente dovrebbe sempre giocare al 100% e basta che sbaglia una partita parla di ritiro. Ma questo succede dal 2012. Importante é ignorarli

  1. Non mi pare che Nishikori abbia giocato molto meglio di Thiem, credo che sia Federer che ha sbagliato meno e giocato meglio, certo contro Anderson dovrà dare molto di più soprattutto in risposta

  2. Un match scarno, tutto basato su pochi scambi. Thiem non ha avuto tempo di imporre il suo ritmo da fondo Credevo che questa volta, invece, potesse decidere lui che tipo di match giocare contro Roger data la “mediocrità” dello svizzero contro Nishi. Non è stato così. Federer da rivedere contro Anderson.

  3. Troppo brutto Federer contro Nishikori e impresentabile Thiem ieri. La partita contro Anderson molto probabilmente sarà il vero banco di prova per valutare la condizione di Federer.

  4. Ha giocato una partita normale, contro un Thiem in evidente difficoltà su quella superficie e dunque molto falloso. Non mi sembra di poter dire di essere tranquillo, perchè contro Anderson sarà un’altra musica. Io sono tifosissimo di Roger, ma cerco di vedere il giocatore e non il nome…

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