Cresce l’attesa per l’edizione 2016 delle Wta Finals in programma a Singapore. Fra meno di 24 ore non ci sarà più spazio per passerelle e dichiarazioni ma solo per importantissimi testa a testa tra le otto tenniste piú forti del mondo che proveranno a guadagnarsi la finale e a sollevare al cielo il trofeo riservato alla Maestra.
Si parte subito con match stellari che possono essere considerati chiaramente delle finali Wta, come ha dichiarato Simona Halep in conferenza stampa. “È davvero speciale per me essere qua perché si tratta di un evento davvero unico. Ci sono solo le 8 migliori tenniste al mondo e ogni match è come una finale. Non sai mai cosa ti aspetta, sei solo chiamato a scendere in campo e a dare tutto quello che hai”.
La rumena si presenta a Singapore con due titoli importanti all’attivo, Madrid e Montreal, ma senza aspettative molto alte viste anche le premature uscite di scena nei tornei cinesi. “Non ho grandi aspettative ma chiaramente voglio vincere partite quando gioco anche se sarà difficile. È l’ultimo torneo dell’anno e c’è bisogno di tanta motivazione per restare concentrati e dare tutto ma è ciò che desidero prima di concedermi una meritata vacanza”.
Sicuramente la giocatrice con più pressione sulle spalle è la detentrice del titolo Aga Radwanska. La polacca, campionessa a Pechino due settimane fa, dovrà difendere molti punti ma come ha ammesso in conferenza stampa si tratta ormai di un’abitudine per una tennista del suo livello. “È sempre magnifico tornare nel luogo dove conservi moltissimi bei ricordi. Spero di riuscire a giocare il mio miglior tennis e provare a ripetermi. Ovviamente c’è sempre un po’ di pressione quando sai di dover difendere il titolo e di conseguenza molti punti. Ma dall’altro lato, quando si è in top 5, top 10, si deve sempre difendere qualcosa, a volte piú, a volte meno, ogni settimana. Dunque proverò a non pensarci e a ripetere ciò che ho fatto l’anno scorso. Penso di aver avuto due settimane stupende in Asia, dunque mi sento bene e in fiducia”.
Seconda apparizione di fila a Singapore per Garbine Muguruza. La campionessa del Roland Garros, costretta al ritiro a Linz per una distorsione alla caviglia, é apparsa piuttosto sorridente in conferenza stampa dove ha dichiarato di essere a posto fisicamente e di non vedere l’ora che il torneo inizi. “Ho voglia di iinziare il torneo. Essere qui significa che per il secondo anno di fila chiudo tra le migliori 8 e dunque è un grande risultato”.
L’allieva di Sam Sumyk arriva qui senza titoli, senza finali e senza successi con tenniste di primo piano negli ultimi mesi dell’anno ma l’importante è essere al 100% dal punto di vista fisico. “Sono felice di non avere nulla alla caviglia. La mia carriera sta andando molto rapidamente ma non cambierei questa situazione”.
Prima volta invece per Dominika Cibulkova che ha conquistato la qualificazione domenica scorsa insieme al titolo di Linz. “Un’esperienza fantastica. Anche i miei genitori sono qua con me. A Linz la pressione mi ha spinto a dare il massimo. Sono molto contenta di me stessa e di come ho gestito la situazione. È stato sicuramente uno dei momenti più belli dell’anno perché tutte le emozioni sono arrivate insieme”.
Spazio infine alle parole della n.1 del mondo e giocatrice dell’anno Angelique Kerber. Una stagione veramente stupenda per la tedesca che arriva per la prima volta alle Finals da leader della classifica. “Mi sento più fresca rispetto ad Hong Kong. Mi sono allenata bene, so che si tratta dell’ultimo torneo dell’anno e voglio finire al meglio. Essere qui da n.1 del mondo è diverso. Tutti pensano e si aspettano che io vinca qui o che faccia semifinale e finale ma non sono mai riuscita a spingermi oltre il Round Robin. Ci sono solo grandissime giocatrici e per ciò dovrò sudare per portare a casa ogni match. Dovrò essere super concentrata fin dall’inizio”.
Tanti forse troppi i momenti indimenticabili al punto che la tennista di Brema non riesce a sceglierne uno. “Questo è troppo difficile. In Australia ho vinto il primo Slam ed è una sensazione che ricorderò per sempre. Dopo sono successe altre cose: la medaglia olimpica (‘Chi non la vorrebbe vincere?’), poi lo Us Open, torneo nel quale cinque anni fa è iniziata la mia carriera. Troppi momenti stupendi” ha sottolineato la Kerber che poi scherza ‘Se mi aveste detto un anno fa che avrei vissuto questa situazione non ci avrei mai creduto’.
Fonti: Sportface, Wta, Ok Tennis, PuntoDeBreak
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