155. Sono i punti che in questo momento separano il n.1 al mondo Rafa Nadal dal n.2 Roger Federer, all’indomani dello Slam Australiano dove lo svizzero ha trionfato, mentre il maiorchino è uscito prematuramente ai quarti, perdendo punti preziosi che difendeva con la finale disputata l’anno prima.
Ma cosa succede ora? I prossimi mesi saranno non poco avvincenti in questa lotta di vertice, e molti sono gli scenari possibili. Vediamo più nel dettaglio i punti che i due contendenti dovranno difendere da qui fino all’inizio dello Slam londinese. Federer ha ancora nel suo calendario il torneo di Dubai, dove difende solo 45 punti in virtù della sconfitta al primo turno un anno fa contro Donskoy; tuttavia al momento non vi risulta ancora iscritto. Dopodichè si inizierà con i tornei americani sul cemento. Nadal ha già dichiarato che ci sarà al Mexican Open di Acapulco, dove difende 300 punti della finale persa lo scorso anno da Querrey, e dunque già dopo il torneo messicano potrebbe esserci un piccolo allungo del maiorchino o addirittura un sorpasso di Federer qualora Nadal dovesse uscire ai primi turni nel torneo messicano. Si passa poi al Sunshine double, ossia la doppietta di Master 1000 Indian Wells-Miami che l’anno scorso Federer ha fatto sua conquistando così 2000 punti, e che dovrà difendere. Nadal invece difenderà nei due master 1000 americani “solo” 690 punti, avendo lo scorso anno perso da Federer [fncvideo id= autoplay=false]agli ottavi ad Indian Wells (90 punti) ed in finale, sempre da Federer, a Crandon Park (600 punti).
Il sunshine double potrebbe già segnare una svolta importante nella lotta allo scettro di n.1 mondiale, e sicuramente qui Nadal sarà avvantaggiato dal dover difendere molti meno punti rispetto a Federer; per cui, se lo svizzero non dovesse ripetersi, il maiorchino potrebbe approfittarne ed allungare in classifica. Ma per lui la prova più difficile arriverà con l’inizio della stagione su terra rossa. Infatti Rafa dovrà difendere sul rosso la bellezza di 4680 punti (quasi la metà dei suoi punti attuali, che sono 9760), alla luce del “quasi” filotto reale dello scorso anno con la conquista dei Master 1000 di Montecarlo e Madrid (2000 punti), del master 500 di Barcellona (500 punti) e del suo 10mo Roland Garros (2000 punti), più 180 punti conquistati al Foro Italico dopo la sconfitta ai quarti da Thiem. Un’enormità, considerando anche che Federer ha saltato a piè pari l’intera stagione su terra nel 2017, e quindi non avrà punti da difendere. Tuttavia sappiamo bene che Rafa, qualora fosse nella sua migliore condizione, potrebbe ripetersi se non addirittura migliorarsi, e non se ne scandalizzerebbe nessuno. Dunque, ipotizzando che dopo i tornei americani su cemento il divario fra i due non sia molto ampio, allora un possibile passo falso di Nadal in uno dei tornei su terra dove difende il titolo, potrebbe permettere a re Roger di tornare al n.1 del mondo anche restando seduto in poltrona. Senza contare che Federer potrebbe anche decidere di partecipare anche ad uno solo dei tornei su terra (Roma o Parigi, presumibilmente) trovandosi in una condizione di totale rilassatezza, non avendo punti da difendere e quindi potendo giocare più sciolto e potendo conquistare punticini preziosi. Ma questo crediamo dipenda da quale sarà la situazione punti al momento.
Infine, terminata la stagione sulla terra rossa, si passerà ai tornei su erba in preparazione a Wimbledon. Nadal lo scorso anno ha saltato il Queen’s e si è presentato direttamente a Londra, mentre Federer ha partecipato al torneo ATP 250 di Stoccarda, sconfitto al primo turno da Haas (20 soli punti da difendere) e poi ha vinto il Jerry Weber Open di Halle conquistando così 500 punti, che dovrà difendere.
In sostanza, come abbiamo letto, molteplici sono gli scenari possibili nei prossimi mesi; certo è che, al di là di numeri e calcoli, la condizione fisica sarà un elemento fondamentale nella lotta al vertice mondiale fra questi due campionissimi che ancora, come 10 anni fa, stanno facendo entusiasmare tifosi ed appassionati. Non vediamo l’ora che si riprenda a giocare!
Gabriele Congedo