Renato Borrelli
24 Maggio 2020
Fra i compatrioti di frau Merkel che sono riusciti nel tempo a lasciare un segno tangibile nello sport della racchetta, singolarmente non ce n’ è uno che abbia le caratteristiche proprie del tedesco ’doc’. Una cosa strana, che però ponendoci un minimo d’attenzione salta subito all’occhio… Che vorrà dire? Boh, l’interpretazione è libera. Con preferenza per quella che, qualora nel tennis non riesci a mettere quel ‘quid’ in più rispetto alle rigide caratteristiche precipue del tuo popolo, di strada ne fai poca: anche se sei un ‘crucco’ (non vi offendete amici della Germania, si celia…) dalle carte perfettamente in regola, che mercè le proprie innate doti saresti viceversa in grado di avere successo su mille altri ambiti.
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