“You cannot be serious!”: le più assurde e divertenti sfuriate dei tennisti agli arbitri

Da McEnroe e Connors, passando per Tarango, fino ad arrivare ai giorni nostri, con Troicki, Fognini, ma anche Serena e Federer. Una speciale lista, con un bonus finale, delle più belle, e a volte anche spassose, scenate dei tennisti verso i giudici di sedia o di linea

[tps_title]JERZY JANOWICZ: “HOW MANY TIMES?”[/tps_title]

Janovicz protesta con veemenza
Janowicz protesta con veemenza

Australian Open 2013. Il gigante polacco Jerzy Janowicz sta giocando un match contro l’indiano Devvarman. Siamo sul 9-8 Janowicz nel tie break del primo set, e durante uno scambio, un dritto del suo avversario indiano viene giudicato in campo, con la pallina che viaggiava in realtà molto lentamente. Janowicz, che stava quasi per esultare per aver vinto il tie break ed il set, non appena si accorge che invece la giudice di sedia ha giudicato la palla in campo (si gioca su un campo minore, dove l’occhio di falco non è installato) inizia ad urlare come un matto “how many times?”, ossia “quante volte?”, si inginocchia e continua la sua sceneggiata verso la giudice di linea, rea di aver già commesso molti errori di valutazione, almeno secondo il tennista polacco. Janowicz vincerà poi l’incontro in cinque set ma prenderà anche una multa  perchè, proprio alla fine di quel tie break, colpirà con la sua racchetta il seggiolone dell’arbitro in segno di protesta.

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  1. Clamorosa anche la squalifica di Spuperbrat all’Australian Open nel 1990 con relativo commento…. Giovanni S.P.V.co

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