Come già detto in precedenza il torneo di Wimbledon, la cui prima edizione si è svolta nel lontanissimo 1877, non si è disputato solo in alcune rare occasioni prima del 2020: la prima volta dal 1915 al 1918, in seguito allo scoppio della Prima guerra mondiale, la seconda, che fino a ieri era anche l’ultima, tra il 1940 e il 1945 a causa della Seconda guerra mondiale che ha sconvolto non solo l’Europa, ma tutto il mondo.
Dopo aver disputato 74 edizioni consecutive, ieri si è aggiunto all’elenco il 2020, annullato per colpa, come tutti sapete, della diffusione del coronavirus che nel mondo ha già contagiato quasi 1 milione di persone. Se è vero che la storia si ripete, allora siamo di nuovo in guerra: soltanto che questa volta tutta l’umanità è unita dalla stessa parte e combatte contro questo maledetto virus. Ora anche il Roland Garros e lo US Open rischiano di non essere disputati, fatto ancora più sconvolgente se si considera che lo US Open si è svolto ininterrottamente dal 1881, anno della prima edizione. Infatti durante le guerre non si sono fermati poiché i combattimenti erano disputatati lontano dal Nord America (anche se a dire il vero durante la seconda guerra mondiale gli USA hanno dovuto fronteggiare il Giappone praticamente sulla porta di casa).
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Non si sono fatte quindi attendere le reazioni di moltissimi campioni e addetti ai lavori, tra i quali spiccano gli atleti ancora in attività che hanno vinto più volte i Championships nelle rispettive categorie: Roger Federer e Serena Williams. Lo svizzero si è detto “devastato” nel suo profilo Twitter, accompagnato da una GIF che fa intendere che non ci sono altre parole per descrivere la delusione che lui e tutti gli appassionati di tennis provano in questo momento, anche se ovviamente la priorità è la salute di tutti. Serena Williams invece è stata ancora più sintetica, con un “Sono scioccata” sempre sul suo profilo Twitter. Le reazioni dei due campioni fanno capire quanto Wimbledon sia importante per il tennis e quindi quanto sia effettivamente storica questa notizia.
Altri giocatori hanno esposto il proprio pensiero riguardo l’annullamento: Andy Murray si è dichiarato molto triste di non poter tornare a giocare nella stagione su erba, ma ha poi aggiunto che è importante seguire le direttive del governo e rimanere a casa. Tsitsipas ha postato una storia su Instagram: “Sono andato a letto ieri sperando che fosse un pesce d’aprile, ma mi sono svegliato oggi e Wimbledon è davvero cancellato. Mi mancherà questo evento e non vedo l’ora che sia il 2021. State a casa!”
E quindi, arrivederci Wimbledon, ci vediamo il 2021.