[tps_title]#7 Rafael Nadal, 2013[/tps_title]
Uno dei comeback più sorprendenti è stato senza ombra di dubbio quello di Rafael Nadal, che, dopo un infortunio al ginocchio che lo aveva costretto a stare fuori dalle competizioni e a saltare le Olimpiadi del 2012, è tornato prepotentemente in auge nel 2013 riprendendosi il numero 1 del mondo. Non che lo spagnolo non avesse già messo in mostra la sua straordinaria forza di volontà e la capacità di recuperare da pesanti infortuni, ma la rapidità e la “ferocia”, in senso sportivo, con cui rientrò nel circuito in quella stagione è stata probabilmente una delle migliori imprese degli ultimi anni. Dopo la sconfitta in finale a Vina del Mar, infatti, e la resa ancora in finale a Monte Carlo, nel suo regno, di fronte all’eterno rivale Novak Djokovic, lo spagnolo non ha più conosciuto la sconfitta, con i successi consecutivi a Madrid, Roma e, soprattutto, Roland Garros, grazie alla rivincita contro Nole in semifinale.
Se però i trionfi sul rosso erano per lui quasi una prassi, è la stagione sul cemento che rappresenta uno dei culmini più importanti della sua carriera. Dopo la parentesi di Wimbledon, dove è uscito di scena già al primo turno, Rafa ha inanellato una serie di vittorie consecutive tra Montreal, Cincinnati, dove non aveva mai spiccato, e agli US Open, che gli permise di scalzare Djokovic dal trono e di tornare come vero protagonista.