Categories: TENNIS HISTORY

E alla fine Krickstein battè Jimmy Connors

Non si parlavano dal Labour day del 1991, quando Connors battè Aaron Krickstein in cinque tiratissimi set 3-6, 7-6(8), 1-6, 6-3, 7-6(4) al quarto turno degli US Open “i migliori 11 giorni della mia carriera,” dice Connors.
Una partita diventata epica, per tanti motivi, primo fra tutti l’incontro è divenuto l’emblema della battaglia generazionale. La vittoria di Connors giunse nel giorno del suo 39esimo compleanno e i 15 anni di differenza tra i due non hanno comunque impedito a Jimmy di spuntarla per 7-4 al tie break del set decisivo, dopo che, nello stesso, si era ritrovato sotto per 5 giochi a 2.
Quegli US Open hanno rappresentato l’ultimo grande torneo di Connors, che poi sarebbe giunto fino in semifinale: ma hanno anche rappresentato l’inizio dell’incubo sportivo di Krickstein.

23 anni dopo Krickstein ha deciso che fosse giunto il momento per una reunion e per l’inizio di una nuova amicizia interrotta proprio in quel giorno. La scorsa estate ha alzato quindi la cornetta per fare quella telefonata che è sempre stato troppo nervoso per fare.

E ieri per la prima volta il 47enne Krickstein ha battuto il 62enne Connors per 8-5 in una partita che Connors ha definito la sua ultima in pubblico. “Tutto ha una fine, e questa partita è stata la maniera migliore per concludere la mia vita tennistica”.
“Sono già felice di essere di nuovo nello stesso campo con lui” ha replicato Krickstein.

La partita è stata come ai vecchi tempi, con scambi lunghi così come la raffica di battute di Connors: “Vuoi smettere di già?” ha chiesto ansimando ad un Krickstein che non sbagliava un colpo.
Ma anche Krickstein, che dice di essere più in forma adesso di quanto non fosse nel 1991, ha dovuto riprendere fiato un paio di volte durante la partita.

“Sono sorpreso come voi” ha scherzato Connors dopo la conquista di un punto. E anche il giudice di sedia Jimmy Arias, ex top 5 del mondo, in un siparietto con il pubblico, ha fatto ironia sulla scelta di Krickstein per questa reunion.
“Ha aspettato che Jimmy avesse 62 anni con 3 anche nuove, lo ha invitato nel suo club, per sfidarlo su su una delle superficie che piacciono meno a Connors”.
E così la rimpatriata è terminata con la prima vittoria di sempre Krickstein, un lungo abbraccio tra i due e le ultime battute con il pubblico. “Alla fine – ha chiosato Connors – sono stato un cattivo buono”.

Giordano Granelli

Share
Published by
Giordano Granelli

Recent Posts

Da Wimbledon a Cayos Cochinos: Camila Giorgi riparte dall’Isola dei Famosi

Un anno dopo il suo enigmatico ritiro dal tennis, Camila Giorgi torna sotto i riflettori.…

23 ore ago

Federico Cinà brilla a Madrid: esordio vincente contro Coleman Wong

Federico Cinà non tradisce le attese. Alla sua prima partecipazione in un Masters 1000 su…

1 giorno ago

Aleksandar Kovacevic: “Minacce alla mia famiglia, anche quando vinco”

Un talento diviso tra racchetta e montagne innevate Aleksandar Kovacevic non è il classico tennista…

1 giorno ago

Joao Fonseca, il predestinato: “Voglio affrontare Djokovic al Roland Garros”

Il mondo del tennis sta assistendo alla nascita di una nuova stella. Il suo nome…

1 giorno ago

Boris Becker designa il suo pupillo per il futuro: è Arthur Fils

Un’edizione speciale dei Laureus tra stelle consacrate e nuovi talenti La 25ª edizione dei Laureus…

1 giorno ago

Ruse-Kostovic, scintille a Madrid: tensioni in campo e fuori tra le due tenniste

Il torneo di Madrid 2025 si è aperto con un episodio destinato a far discutere.…

1 giorno ago