La finale dei Championships del 2008 era la stessa dei due anni precedenti: la rivalità Fedal era al culmine. Degli ultimi 16 slam giocati, 14 erano stati vinti da loro due. Federer era a caccia del sesto titolo consecutivo sull’erba londinese, mentre Nadal cercava il suo primo slam fuori dalla terra parigina, dove aveva appena vinto il quarto titolo consecutivo. La sfida doveva ancora iniziare e si preannunciava già una finale straordinaria. I due campioni hanno sicuramente ripagato le attese.
Nel primo set lo spagnolo si porta in vantaggio di un break al terzo game con un’ottima risposta che manda fuori giri lo svizzero. I due mantengono il servizio fino al 5-4, quando il maiorchino serve per il set: nonostante due break point per il campione di Basilea, Nadal vince il primo set 6-4.
Nel secondo parziale Roger sembra prendere in mano la partita e si porta in vantaggio per 4-1. In quel momento un vero e proprio black-out: lo spagnolo, prima recupera il break di svantaggio, poi ne strappa un altro con un game superbo e infine vince il secondo set 6-4.
Nel terzo parziale hanno la meglio i servizi e i contendenti arrivano al tiebreak, dopo essersi fermati per colpa della pioggia. Il primo minibreak arriva per Roger, appena prima del cambio campo con una risposta aggressiva e profonda che non lascia scampo a Nadal. Subito dopo segue un dritto inside-out per portarsi 5-2. Al terzo e ultimo set point ottenuto Federer accorcia le distanze vincendo il tiebreak 7-5.
Anche il quarto parziale si trascina al tiebreak poiché nessuno dei due riesce a incidere abbastanza in risposta. Nadal questa volta parte meglio e si ritrova in vantaggio per 5-2 e 2 servizi a favore. Tuttavia, un doppio fallo e un rovescio a rete riportano lo svizzero in partita. Più tardi quest’ultimo deve anche annullare un match point con il servizio, ma lo spagnolo gioca un passante favoloso e così ottiene un punto del torneo sul proprio servizio. Federer risponde a sua volta con un altrettanto splendido passante. Poi lo svizzero riesce a inanellare due punti consecutivi e pareggiare i set.
Nel quinto e decisivo parziale c’è stata un’altra interruzione per pioggia sul 2-2, 40-40. Sul 4-3 per lo svizzero, Rafa salva un break point che valeva quasi come un match point, visto il momento delicato del match e il puntegio. Più tardi lo svizzero si è portato a 2 punti dalla vittoria, ma non è bastato. Arrivati sul 7-7 il maiorchino ottiene due breakpoint con un rovescio vincente: lo svizzero riesce ad annullarli entrambi. Ne annulla poi un altro, ma in seguito commette due errori di fila che regalano il gioco e la possibilità di servire per il match al proprio rivale. Una volta arrivati ai vantaggi, lo spagnolo ottiene due punti di fila e conquista il suo primo Wimbledon battendo Roger Federer per 6-4, 6-4, 6-7, 6-7, 9-7 in quella che, come è già stato detto, è considerata una delle partite più belle di sempre.
Quando io guardai quella partita in TV, ero solo un bambino e avevo iniziato a seguire il tennis da poco: quel match è il motivo per il quale ho iniziato ad amare questo magnifico sport, a conoscerlo, seguirlo ed apprezzarlo sempre di più. Caso vuole poi, che io sia andato in vacanza, insieme alla mia famiglia, a pochi chilometri da Manacor, città natale di Nadal, proprio il giorno dopo la finale. Potete solo immaginare quale clima di festa ci ha accolti e accompagnati per tutta la vacanza. Per tutti questi motivi quella finale è sicuramente la mia partita preferita e consiglio vivamente a tutti voi di vederla o anche rivederla, perché è stato davvero “Un match leggendario”.