Arnaboldi: “Nel 2018 il primo obiettivo è entrare nei 200. Poi si vedrà…”

È un Arnaboldi deciso e ottimista quello che ha parlato poco fa alla trasmissione radiofonica di Tennis Circus, nell’intervista che andrà in onda in versione integrale domani sera alle 20.30 su CiaoComo Radio (frequenza 89.4 FM o sul sito internet della radio).

Buonasera, Andrea! Iniziamo subito con una domanda di rito in questo periodo di off-season: quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?

Buonasera a voi, innanzitutto grazie mille per l’invito. Mi sento di dire che i miei obiettivi riguardano principalmente il gioco vero e proprio. Sto cercando infatti di allenare e migliorare con attenzione ogni singolo colpo, stando attento ad ogni dettaglio e non tralasciando nulla. Poi è chiaro che la classifica verrà da sè; ora sono al numero 234 del mondo e mi pongo il target di entrare nei primi 200, poi ovviamente se dovesse arrivare di più ne sarei felice. Ma ora sono davvero concentrato sul gioco.

La tua ultima stagione è stata caratterizzata da alcuni alti e bassi. Tu come la giudichi, nel complesso?

Si, hai ragione, e ovviamente nel 2018 speriamo ci siano solo alti… (ride, ndr). In particolare, l’anno scorso ho fatto bene a Biella, a San Luis Potosi e a Tallahassee, in cui partendo dalle qualificazioni sono arrivato fino alla semifinale. Ora sto lavorando per cercare di trovare continuità ed eliminare i “periodi-no”, come quello dell’ultima parte dell’anno che sta volgendo al termine…

Parlando proprio di tornei, immagino che tu abbia già stillato una schedule per il 2018. Dove giocherai?

Certo. Per il momento posso dirti che il primo Challenger che giocherò sarà quello di Bangkok, in programma per la prima settimana di gennaio. Poi partirò per Melbourne, dove giocherò le qualificazioni per gli Australian Open. Il resto del programma lo deciderò con il tempo, in base anche ai risultati che otterrò.

Sei nato in provincia di Como e hai giocato diverse volte il Challenger della città: cosa pensi di questo torneo?

Si, credo sia il Challenger che ho giocato più volte in assoluto, forse addirittura dieci. Penso che sia un torneo che non ha nulla da invidiare ad altri, sia per quanto riguarda l’organizzazione che la location (la sede del torneo, infatti, è al Tennis Club di Villa Olmo, a due passi dal Lago di Como, ndr). Tornerò anche l’anno prossimo perchè oltre ad avere un legame dal punto di vista sentimentale/affettivo, è un torneo che amo disputare proprio dal punto di vista del gioco.

Ringraziando Andrea e augurandogli una buona prossima stagione, vi rimandiamo all’intervista integrale radiofonica per saperne di più.

 

 

 

 

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