L’impresa è servita: Fabio Fognini batte 6-4 6-2 Juan Martin Del Potro e vince il torneo 250 di Los Cabos, in Messico. Si tratta del primo trionfo sul cemento del ligure, vincitore di 3 tornei nel 2018 dopo quelli di San Paolo contro Nicolas Jarry e di Gstaad di due settimane fa contro Richard Gasquet, quando ha perso invece in quella di doppio in coppia con Simone Bolelli.
Sono 5 i trofei dell’Italia nel 2018, 4 nelle ultime 3 settimane, con i due del ligure, quello di Marco Cecchinato a Umago e Matteo Berrettini a Bstaad: 8 in carriera per il classe ’87 su 17 finali. Un dominio vero e proprio, in un match durato 1 ora e 21 minuti, e da lunedì Fognini, che ha vinto per la prima volta un torneo sul cemento, sarà nella top 10 della Race to London e quattordicesimo nella classifica mondiale. Per il sudamericano invece, salvo una conferma di Sascha Zverev a Washington, sarà numero 3 al mondo, suo best ranking. Nella notte italiana, il tennista ligure ha piallato l’argentino, che si è fatto rimontare dopo che nel primo set era avanti 3-0, senza riuscire a prendere più il pallino del match in mano: Fognini poi ha dominato il secondo set per 6-2 grazie a freddezza e cinismo al servizio e con le chance per i break. Un successo pesante quello di Fognini, l’ultimo azzurro a battere un top-five in una finale Atp era stato infatti Omar Camporese a Rotterdam nel 1991 Ivan Lendl mentre l’ultimo italiano a vincere un titolo sul cemento all’aperto era stato Davide Sanguinetti a Delray Beach nel 2002.
LA CRONACA
IL PRIMO SET- Juan Martin Del Potro, è partito fortissimo volando sul 3-0 grazie ad un break al secondo gioco: poi improvvisamente tutto è cambiato. Il sudamericano ha smarrito il suo dritto e Fognini ha iniziato a spingere, prendendosi anche diversi punti a rete. Il ligure ha strappato per due volte di fila la battuta all’argentino, non ha più concesso palle-break e si è assicurato il primo parziale al decimo gioco dominando in maniera incredibile.
IL SECONDO SET- Nella seconda frazione Fabio ha continuato a coprire ogni parte del campo costringendo con il diritto il suo avversario a stare ben dietro la linea di fondo: dopo aver annullato una palla-break nel secondo game, ha tolto ancora la battuta a Del Potro, portando ogni palla break a casa, con un impressionate 4/4 nel corso del match. L’azzurro ha replicato nel quinto game ed è volato deciso verso il 6-2 finale.
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