ATP Stoccolma: Fognini annulla due match point e va in semifinale!

Fabio ha rimontato un set a Sock ed ha raggiunto la semifinale del torneo svedese. Domani sfiderà Dimitrov, che ha battuto in due parziali Mischa Zverev; avanti anche delPo.

Era probabilmente il quarto di finale più atteso quello in cui Fabio Fognini e Jack Sock si sono contesi un posto nei migliori quattro dell’ATP 250 di Stoccolma. Solo uno il precedente tra i due, vinto da Sock in due set nel torneo di Miami del 2015. L’americano, prima di quella dell’altro ieri contro Chardy, non vinceva una partita ufficiale dal nove agosto, mentre Fognini nell’ultimo torneo a Shanghai è stato eliminato agli ottavi da uno spietato Rafa Nadal.

Sono scesi in campo con una decina di minuti di ritardo i due, dovuto forse alla precedente partita di doppio su quel campo, che però in realtà si era già conclusa da un po’. Ha iniziato a servire l’americano, che ha tenuto il servizio così come ha fatto Fogna e poi ancora Sock nel terzo game. Nel quarto gioco, però, l’azzurro ha iniziato a vacillare col servizio da sinistra, cedendo la battuta al numero ventuno del mondo che in realtà si era limitato semplicemente a mandare la pallina al di là della rete. A quel punto, Fabio si è innervosito non poco, perché probabilmente ha capito di aver malamente sprecato un game in battuta, e qualche punto dopo ha anche scagliato per terra la racchetta, al cambio di campo. La partita, fino a quel momento, si era decisa nei primi due colpi, mai c’era stato uno scambio davvero lungo e intenso tra i due. Sock, nel nono game, sul 5-3 30-0 (a due punti dal set), ha commesso un doppio fallo che ha consentito al nostro portabandiera di riportarsi sotto, fino ad arrivare a palla break, in cui il classe ’92 ha commesso un errore non forzato col rovescio. Fogna, allora, è risalito fino al 5-5 (anche se nel game che lo ha portato al pareggio aveva commesso un altro doppio fallo, il quarto del match). Entrambi hanno tenuto il successivo turno di servizio e, nel tie-break, Sock è stato bravo a guadagnarsi tre mini-break ai danni dell’azzurro, che è dovuto soccombere e cedere il set sul punteggio di sette punti a tre al tie-break.

Tra il primo e il secondo parziale, oltre alla sosta fisiologica, per Fabio è stato necessario il fisioterapista che ha agito sul suo ginocchio sinistro (già fasciato).

È stato un game difficoltoso il primo del secondo parziale, con Fogna al servizio che era andato 40-0 ma che ha poi dovuto salvare il gioco con un turno di vantaggi, anche a causa di una prima quasi mai in campo (l’unica gli era stata chiamata fuori dal giudice di linea, poi rigiocata grazie a Hawk Eye). L’italiano, comunque, è stato bravo a mantenere la calma e a chiudere senza concedere palle-break. Dopo altri due turni di battuta tenuti da entrambi i tennisti, il quarto game è stato a dir poco rocambolesco: Sock, sul 40-0 in suo favore, si è fatto recuperare fino a 40-40 e ha concesso anche una palla-break a Fognini; l’americano aveva perso la lucidità a causa di una chiamata del falco di Fogna che secondo lui era arrivata in ritardo, e che aveva di fatto sancito un importante prima di servizio fuori dal rettangolo di competenza. Jack aveva comunque vanificato l’occasione dell’azzurro, che nel punto successivo, sul 40-40, stava comandando lo scambio ma è poi scivolato guardando mestamente da per terra la pallina che faceva due rimbalzi. Sock ha poi messo a segno un ace che gli ha consentito di tenere un turno di battuta davvero complicato. Nel gioco successivo, sul 2-2 e 30 pari, Fognini ha preso un warning per aver detto qualche parola di troppo all’arbitro e ha poi concesso una palla-break, annullata anche grazie ad un Jack altrettanto nervoso e impreciso. Nell’ottavo game Fabio ha avuto altre due palle-break, arrivate grazie a due brutti errori col dritto dell’americano (uno interlocutorio e uno in attacco), che è comunque riuscito a portarsi sul 4-4. I quattro game successivi, fino al 6-6, si sono conclusi senza palle-break, con Fabio che è sembrato più in palla e che quando ha messo in campo la prima ha sempre fatto faticare Sock nel controllare il colpo in risposta. Il tie-break, in questo caso, è stato un monologo azzurro, in cui Fabio che ha lasciato solo due punti all’americano, impreciso e falloso: il gioco decisivo si è concluso proprio con un rovescio in rete di Jack Sock su una prima del “nostro”. Uno a uno, quindi, e palla al centro.

Si è aperto nel migliore dei modi il terzo e decisivo parziale per Fabio Fognini, che anche grazie ad un Jack Sock un po’ sulle gambe sono subito arrivate tre palle break in suo favore: quella buona è stata l’ultima, capitalizzata grazie ad un doppio fallo dell’americano. Sul 2-1 in favore di Fabio, al cambio campo, anche il classe ’92 è stato costretto da un torcicollo a chiamare il medical time-out, al termine del quale l’italiano è riuscito a ritrovare subito il ritmo portandosi 3-1. Sock, però, è rimasto mentalmente nel match, e dopo essere riuscito a tenere il proprio turno di battuta ha trovato il punto del contro-break. Bisogna dire che Fabio nel sesto gioco ha sprecato ben tre occasioni del 4-2 e ha anche scagliato la racchetta per terra, prendendosi il penalty point con cui Sock è partito con un quindici di vantaggio nel turno di battuta successivo, tenendo a zero l’italiano. Sul 5-4 per Sock, poi, l’americano si è guadagnato (anche per una buona dose di fortuna) due match point, aiutato dal nastro: il ligure li ha annullati entrambi ed è andato sul 5-5 grazie ad un ace di seconda, alla prima occasione avuta. Nel successivo e undicesimo gioco, Sock non ha messo in campo neanche una prima di servizio, e Fognini ne ha approfittato: da 30-15 è risalito fino a 30-40 ed ha trovato il break grazie ad un favoloso dritto lungolinea. In una partita senza un vero senso logico, Fogna è andato quindi sul 6-5 ed ha servito per il match: turno di battuta in cui non ha lasciato neanche un punto a Sock.

Fabio ha vinto un grandissimo match, in due ore e cinquantuno minuti, e domani giocherà la semifinale contro Grigor Dimitrov. Proprio il bulgaro, testa di serie numero uno del seeding, si è infatti liberato in due set di Mischa Zverev centrando la terza vittoria su tre incontri contro il teutonico. Tra Fabio e Grisha, invece, gli head-to-head sono tre a due a favore del bulgaro, ma il loro ultimo incontro risale a Roma 2015.

Per quel che riguarda la parte bassa del tabellone, invece, come da previsioni Juan Martin del Potro ha eliminato Yuchi Sugita in due set. Nel primo la torre di Tandil aveva lasciato solamente due giochi al giapponese, breakkandolo due volte, mentre nel secondo è stato costretto ad un tie-break tiratissimo, dato che si era fatto recuperare il vantaggio acquisito nel gioco d’apertura della seconda frazione. Domani, l’argentino giocherà contro Fernando Verdasco,  che ha battuto con due tie-break dominati la testa di serie numero due Kevin Anderson.

ATP Stoccolma, quarti di finale:

[6] F. Fognini b. [3] J. Sock 6-7(3) 7-6(2) 7-5

[1] G. Dimitrov b. [5] M. Zverev 6-3 6-4

[4] J. M. del Potro b. [7] Y. Sugita 6-2 7-6(6)

[8] F. Verdasco b. [2] K. Anderson 7-6(1) 7-6(1)

 

0 comments
    1. Per forza, c’era annesso tentativo di sock di innervosire fognini, riuscito, con richiesta di warning per lancio di racchetta quando poi sock ha fatto esattamente la stessa cosa e piu’ volte e non è nenache stato ammonito!!! Ma io dico:pensare a giocare no??? Sock a casa!!!

    2. Sock è stato scorretto a richiedere all’ arbitro più volte il warning e alla fine ha elemosinato il penalty point…
      Lui poi ha fatto altrettanto dopo buttando a terra la racchetta ben 2 volte e Fabio non ha reclamato nulla, anzi…
      Nel calcio chi reclama un’ammonizione per avversario viene punito a sua volta…
      ma qualcuno vede solo i difetti di Fabio

    1. Vero……. A proposito, amara riflessione: avete fatto caso che la scuola americana, che ha formato i Connors, McEnroe, Agassi e Sampras, da oramai un ventennio non sa formare altro che giocatori come Isner, Sock, Johnson, ma anche i Fish, i Ginepri, se vogliamo i Raonic perchè quella canadese ed americana sono probabiomente molto simili? Tutti mazzuolatori incapaci di giocare realmente di fino? Oserei dire che i segni del declino si iniziarono a vedere con il solidissimo, ma non straordinario Roddick, e oggi non vedo un vero prospetto di qualità del nordamerica (anche i 2-3 nextgen promettenti made in USA sono comunque dei giocatori non eccelsi nel tocco).

  1. Ha battuto il n. 21 del Mondo che nel veloce da il suo meglio e alla fine lui ha stretto la mano all arbitro mentre Sock no. E vi lamentate sempre…
    E poi chi non ha mai sbagliato nella vita? Smettela e siate orgogliosi di un Italiano che sta facendo bene nello sport che amiamo!

  2. Solito spocchioso….con talento ma vanifica sempre con questo carattere a dir poco disdicevole per il più rappresentativo del tennis nazionale….ed in fit nessuno che glielo fa “pesare”

  3. Non è stato facile vincere con uno che fa punti solo sul suo servizio …ti spezza il gioco e innervosisce ,a Fabio piace lo scambio però il suo polso è di ferro per rispondere a dei tiri a 200 hm orari ! È stato grande sia fisico che mentale !

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