Sono andati in scena al Foro Italico le fasi finali del TPRA Challenge, nel mentre campioni del calibri di Nadal e Djokovic si stavano allenando affianco ai loro campi. Sono state tante le emozioni vissute dai partecipanti del torneo amatoriale più importante di sempre. Un circuito che ha accolto oltre 700 tornei provinciali in tutta Italia, con più di 11.000 frequentatori tra giocatori e appassionati. Dalle fasi provinciali a quelle regionali fino ai campi del Play Pisana dove si sono contesi il titolo del 1° Gazzetta FIT-TPRA Challenge maschile e femminile. Anche Corrado Barazzutti ha osservato questa manifestazione da vicino, traendone spunto per riflettere su diversi punti, dal tennis azzurro odierno ai magici anni ’70 del nostro sport: “Stimolare la base conta molto, loro sono lo zoccolo duro del nostro tennis e sono spesso giocatori, appassionati, con figli che giocano proprio a tennis, se i genitori sono motivati c’è più possibilità di mandare avanti la tradizione”. Il ct della nazionale di Davis ha inoltre elogiato gli Internazionali d’Italia:“E’ un punto di riferimento per ogni appassionato. E’ un occasione unica vedere questa manifestazione da vicino o calcarne addirittura i campi, basta sedersi sul campo Pietrangeli per poter assaporare tutta la storia che c’è qui”. In merito alle imprese tennistiche degli anni ’70 non ha negato che ci si possa riproporre a quei livelli: “E’ stato un momento di grande notorietà per tutti noi e da lì è venuto fuori un vero e proprio movimento, nei circoli, la popolarità del tennis aumentò di molto. Oggi possiamo e dobbiamo cercare di fare anche meglio, con Fognini quasi in Top 10 e Berrettini e Co. pronti a seguire le sue orme ne abbiamo le possibilità”, in questa maniera ha concluso Barazzutti, il quale ha intravisto la possibilità che il nostro tennis stia compiendo un deciso salto di qualità.