Challenger Sanremo, Holger Rune vince il titolo battendo un eroico Francesco Passaro

Il NextGen danese ha la meglio sul 21enne umbro, che arrivava dalle qualificazioni, con il punteggio di 6-1 2-6 6-4. Per Passaro, però, è una settimana da incorniciare: conquista 140 posizioni nel ranking e si avvicina ai primi 350. Di Davide Pignotti

È Holger Rune a rovinare il finale della favola di Francesco Passaro. Il classe 2003 danese, numero 91 della classifica ATP, vince il Challenger 80 di Sanremo soffrendo molto più del previsto, contro un avversario che proprio in questa settimana si è rivelato al circuito entrando dalla porta principale.

Il 21enne di Perugia, allenato da coach Roberto Torpani, aveva dovuto cominciare la sua cavalcata (quasi) trionfale dalle qualificazioni: da lì aveva messo in riga un campione come Ernests Gulbis, poi Perchicot, l’eroe della Davis croata Gojo, Muller, Valkusz e in semifinale (con un netto 6-1 6-1) l’idolo di casa Gianluca Mager. Il giovane umbro ha completato il suo percorso lasciando per strada soltanto un set. L’ultimo atto lo ha messo di fronte al grande favorito del torneo e testa di serie numero 1: Passaro, alla prima finale Challenger, non si è fatto intimidire dal quotatissimo Rune e ha lottato fino all’ultimo, quando le enormi qualità del numero uno di Danimarca hanno avuto definitivamente la meglio.

LA PARTITA

Campo centrale del Challenger di Sanremo

La partita si è disputata sul gremito centrale del Tennis Sanremo, che ha beneficiato di una giornata soleggiata e non troppo condizionata dal vento. Fin dalle sue prime battute, l’incontro sembra destinato a durar poco: Holger Rune, forte della potenza dei suoi colpi da fondo campo e delle sue imprendibili smorzate, conquista il primo set lasciando soltanto un gioco al suo avversario. Passaro, contratto e poco incisivo in profondità, mostra di non poter competere contro un Rune così centrato e capace di generare una potenza immane dai propri fondamentali.

Il classe 2003, forse distratto dal pensiero al match valido per le qualificazioni al Masters 1000 di Montecarlo che giocherà nel pomeriggio, comincia però nel peggiore dei modi la seconda frazione di gioco, facendosi strappare il turno di servizio a zero. Passaro non riesce a confermare il break, ma il danese si spegne. L’umbro è concreto e, scrollatosi di dosso un po’ di tensione, riesce a trovare continuità al servizio (72% dei punti conquistati con la prima) e a dare profondità agli scambi con il diritto. Il parziale si chiude sul 6-2 in favore di un carichissimo Passaro, beniamino del pubblico sanremese e trascinato dall’inerzia della partita, ormai tutta dalla sua parte.

Si va al terzo set, quindi, con un Holger Rune disorientato al servizio. Il diciottenne danese tiene un turno di battuta complicato in apertura, ma non è al meglio e si vede. Le sue percentuali si abbassano, e Francesco Passaro può conquistare il break al quinto gioco. Rune non trova più vincenti, né in accelerazione, né in smorzata: chiama il medical timeout, che sembra rimetterlo in sesto. Sul 4-2 per Passaro il giocatore scandinavo comincia la rimonta, affidandosi più volte al suo splendido rovescio lungolinea, e con quattro giochi consecutivi conquista il torneo.

Per l’allievo di coach Christensen è il quinto trionfo in un circuito Challenger che sembra ormai stargli stretto.

Francesco Passaro al Challenger di Sanremo 2022

COSA CHIEDERE DI PIU’ A PASSARO?
Si è conclusa così una settimana incredibile per Francesco Passaro, protagonista inaspettato di un torneo che ricorderà per tutta la vita. Il giocatore perugino ha ampi margini di miglioramento, in particolare sul lato del rovescio e sul piano dell’esplosività, ma la grinta e la concentrazione che ha dimostrato in questi giorni gli permetteranno senz’altro di continuare a competere a questi livelli. È stato ad un passo dalla vittoria contro un futuro campione come Holger Rune, quindi è lecito aspettarsi da lui un 2022 da protagonista nel circuito ATP Challenger, se non altro sulla terra battuta. 

RUNE E I CHALLENGER, UNA STORIA D’AMORE AL CAPOLINEA?
Nonostante la vittoria, quella vista oggi non è stata di certo la miglior versione di Rune vista finora: chissà se il teenager di Gentofte riuscirà a disputare il match contro Radu Albot, in programma per le 17 di oggi, in condizioni accettabili. Quel che ormai pare evidente è che per il giovane Holger sia arrivato il momento di fare il salto di qualità. Con le sue straordinarie doti e la classifica giusta (entrerà nei primi 80 del mondo da lunedì), per il danese sembra naturale prospettare un prosieguo di stagione nel circuito maggiore: la sfida al coetaneo Carlos Alcaraz, il giocatore più in forma del momento, parte da qui. 

Davide Pignotti

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