Fabio Fognini è senza dubbio uno dei personaggi più glamour del tennis e a renderlo così è anche quell’aura da cattivo ragazzo (ma affascinante) che lo circonda. Riparte da un nuovo sponsor, Hydrogen, e da un nuovo coach, per cercare di tornare al suo miglior livello di gioco.
DOPO LA SEPARAZIONE DA JOSE’ PERLAS – La volontà c’è tutta da parte sua: in settimana si definiranno i dettagli per la firma del nuovo contratto da allenatore di Franco Davin, che lo allenerà in Spagna. L’argentino è stato già capitano di Davis per il suo paese e anche coach di Grigor Dimitrov, anche se Fognini non conferma del tutto: “E se non fosse lui? […] Ora sono cresciuto, sono maturo, il matrimonio con Flavia mi ha cambiato. Voglio sacrificarmi, rimettermi a giocare bene come nella stagione in cui ho raggiunto la tredicesima posizione della classifica mondiale. Mia moglie come coach? Sta tanto bene a casa…”
SERVE FABIO NEL BUIO NAZIONALE – Un 2016 di basso livello, considerando il suo potenziale (finale a Mosca e vittoria ad Umago), ma non del tutto negativa, considerando i molti infortuni che l’hanno tartassato durante questa stagione. L’Italia ha bisogno di nuovo del suo giocatore più estroso, considerate le età piuttosto avanzate di Vinci, Schiavone, Lorenzi e compagnia bella. Ma non solo l’Italia: anche Fognini ha bisogno di una svolta, di ritrovare se stesso, un giocatore in grado di raggiungere i quarti al Roland Garros e di battere Andy Murray in Coppa Davis. Ti aspettiamo Fabio, abbiamo bisogno del tuo delicato braccio destro.