Fognini, anche un mental coach nel suo team

Fabio Fognini non ha intenzione di proseguire il 2017 sulla falsa riga del 2016 e vuole riscattarsi: l’assunzione del mental coach Pablo Pécora è rivolta proprio a migliorare il suo gioco sotto l’aspetto psicologico, dal come stare in campo a come comportarsi punto dopo punto.

 LA MISSIONE DI FRANCO DARVIN – Da quest’anno il tennista ligure ha cambiato radicalmente il suo team, a partire dall’allenatore: Franco Darvin, ex coach di Del Potro e Gaudio, ha accettato la sfida e si è messo in gioco per far tornare Fognini su livelli più consoni al suo talento. Darvin inoltre ha già lavorato affianco di Pécora nel periodo della collaborazione con Gaudio e quindi i due possono sfruttare al massimo il fatto di non essere nuovi a lavorare a stretto contatto.

POSIZIONE 42 – Fabio oggi si trova al numero 42 della classifica mondiale, secondo italiano dietro a Paolo Lorenzi. L’azzurro paga soprattutto il pessimo 2016 (un solo titolo vinto, a Umago) e l’inizio non brillantissimo del 2017 con lo spiraglio della vittoria in Coppa Davis contro Pella che potrebbe però invertire questo trend negativo.

“FOGNINATE” – Durante tutta la sua carriera Fabio ha avuto tanti cali a livello di testa: per Cassano si trattava di “Cassanate”, per Balotelli di “Balotellate”, ma per il ligure non è stato ancora coniato il termine “Fogninata”. Ultima in ordine cronologico è stata la racchetta scagliata contro il telone a Rio e conseguente sconfitta contro Ramos-Vinolas e proprio per questo il lavoro del nuovo mental coach pare molto in salita. Tutti conoscono le abilità tennistiche del nativo di Arma di Taggia, ma le reazioni spesso avventato ed eccessive hanno frenato la sua carriera che sarebbe potuto essere da top ten.

LA PATERNITA’ – Si pensava che il matrimonio con Flavia Pennetta potesse metterlo sulla giusta strada, ma anche questo lieto evento non è bastato; servirà diventare papà? La tennista brindisina dovrebbe regalargli il primogenito verso maggio e chissà se questa responsabilità farà finalmente maturare Fognini.

SU COSA DOVRA’ LAVORARE PÉCORA – Lasciando a Darvin il lavoro tattico e tecnico, Pablo Pécora dovrà essere bravo a mantenere calmo l’italiano in tutto l’arco di un incontro, anche in caso di sconfitta. Sedute di yoga, corretta alimentazione, meno eccessi potrebbero aiutare a farlo ritornare il tennista che era in grado di impensierire anche i migliori. Stando a quanto dichiarato da Darvin, Fognini è molto simile a Gaudio e riportare tutto il team al completo a servizio di Fognini pare essere una buona mossa. Riuscirà l’italiano, come fece Gaudio, a vincere uno slam? Lavorare sodo e sognare, un binomio targato Pécora.

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Rodella Alessandro

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