Con la finale di doppio maschile raggiunta e persa dalla premiata ditta Fognini-Bolelli, anche per quest’anno si è conclusa definitivamente l’avventura azzurra nel deserto californo.
Sia in bene che in male non si puo certo dire che le emozioni siano mancate, da Indian Wells per il Bel Paese sono arrivate piacevoli sorprese, ennesime conferme e le solite, ormai immancabili, delusioni da parte di qualcuno. Ma ormai quel che è fatto è fatto, i più cosmopoliti direbbero rien le va plus, il tempo del campo è definitivamente finito, ora tocca ai bilanci, è tempo di scrutini.
Flavia Pennetta voto 8: la bella brindisina arrivava ad Indian Wells decisamente con un bel peso sul groppone, di quelli per intenderci che potrebbero atterrare anche Maciste. Pressione mediatica, vittoria e conseguenti 1000 punti da difendere erano, infatti, un vero e proprio mix da girone della morte, un pugno diretto in viso che avrebbe mandato KO l’80-90% delle giocatrici del circuito, ma Flavia no. Lei decisamente non si è fatta intimorire, è scesa in campo mostrando il suo miglior tennis, lottando come una tigre dalla prima all’ultima palla, sconfiggendo nonostante le lacrime, lo stress e l’orologio che continua a camminare veloce, anche una certa Maria Sharapova, non so se mi spiego. Questi Quarti di finale raggiunti e la semifinale sfiorata (peccato solo per quei 3 match point falliti contro la Lisicki) non sono altro che l’ennesima dimostrazione d’amore di una grande campionessa nei confronti del tennis. Guerriera. P.s: Ah se esistesse la proprietà transitiva anche per la voglia di lottare…
Sara Errani voto 6: la bolognese ha raggiunto un buon terzo turno, soffrendo si con la cinese Zhu e piegandosi poi alla “ammazza-italiane” Lisicki ma non senza lottare, calcolando il fatto che la superficie avvantaggiava decisamente la teutonica, a Sara non possiamo recriminare molto. In crescita.
Roberta Vinci voto 6: buono l’esordio della tarantina contro la Gaidosova, al secondo turno ha poi lottato come una leonessa con la Lisicki, ma al terzo e decisivo set è stata costretta ad arrendersi. La prestazione comunque, al rientro da un infortunio alla spalla, non è negativa, durante le prossime settimane avremo modo di valutare meglio le sue reali condizioni fisiche. Da rivedere.
Karin Knapp voto 4: alla sua netta sconfitta al primo turno contro la Wickmayer, per di più su una superficie che le è decisamente congeniale, più di tanto decisamente non le possiamo dare. Rimandata.
Camila Giorgi voto 3,5: Karin Knapp ha provato a strappargli lo scettro di regina delle delusioni, ma questa settimana la Giorgi è imbattibile, questo ruolo decisamente non glielo può rubare nessuna. Dopo uno stop di due settimane e con il precedente dello scorso anno dalla sua (sconfisse Maria Sharapova e raggiunse gli ottavi di finale) la maceratese arrivava ad Indian Wells, portandosi dietro buona parte delle speranze italiche, speranze che hanno fatto la stessa fine del suo servizio….disperse, la quantità di doppi falli inanellati questa volta è stata veramente imbarazzante. La sua tattica di gioco contro la Watson potremmo definirla “100 modi per complicarsi la vita”, in realtà Camila continua a non avere tattiche di gioco, né varianti, se il servizio e la precisione la tradiscono finisce per colare a picco senza appigli. Immatura.
Francesca Schiavone voto 4,5: se è vero che la milanese è stata vittima di una delle scorrettezze tennistiche più eclatanti degli ultimi dieci anni, è altresì vero che da una tennista con la sua esperienza, un calo simile non lo si può sopportare, passare dal netto 6-0 e dal dominio del primo set al perdere l’incontro perché non si è riusciti a dominare il nervosismo, non ha scusanti. Irruenta.
Fabio Fognini voto….: premettiamo subito che siamo stati fortemente tentati dal dargli un non classificato, evitando così di esprimerci al riguardo, qualcuno potrà capirci, con tutto l’affetto di questo mondo anche i Santi prima o poi s’incazzano, anche loro arrivano al punto di arrendersi, di alzare le braccia al cielo e di sventolare bandiera bianca. Vedere tanto talento sprecato, fa male alla sua carriera, fa male a chi in lui ha creduto fortemente come noi e fa male al tennis in generale. Mettendo comunque da parte la delusione abbiamo deciso di affidarci alla pura e semplice matematica. In singolare alla sua eliminazione al primo turno per mano di Mannarino, ma soprattutto al suo atteggiamento in campo (sembra perennemente svogliato e pieno di sé), diamo convintamente un 2, in doppio invece, alla buonissima finale raggiunta diamo un 9, facendo una media aritmetica il suo Indian Wells vale 5,5 e poi non dite che non siamo magnanimi. Inconcludente.
Simone Bolelli voto 6,5: nonostante il suo cammino in singolare non sia andato oltre al secondo turno, il suo Indian Wells è più che sufficiente. Decisamente buona è stata la sua prova in singolare contro Thomaz Bellucci, peccato solo per un sorteggio non proprio fortunato, beccare un Raonic in periodo decisamente on fire, già al secondo turno sinceramente ce lo saremmo risparmiati volentieri. In doppio invece va segnalata la finale raggiunta e persa per un soffio, ma soprattutto le buone vittorie contro avversari blasonati del calibro di Benneteau-Vasselin e Dodig-Melo. In Crescita.
Andreas Seppi voto 7: continua il buon momento di forma di Andres, da settimane ormai l’altoatesino vince e convince, mostrando il suo miglior tennis. Non a caso a fermare la sua corsa nel deserto californiano è riuscito solo re Roger Federer. Rinato.