Abbiamo incontrato il giovane Stefano Baldoni, promettente 21enne umbro con un ranking Atp alla posizione n. 636 del Ranking Atp. Stefano ci ha raccontato, in una breve chiacchierata, i suoi obiettivi per la prossima stagione e le speranze per il futuro.
Come hai scoperto il tennis?
Ho scoperto il tennis grazie ai miei fratelli più grandi, che avevano iniziato a giocarci quando avevo circa 6 anni. Li ho visti in campo e da quel momento me ne sono innamorato.
Secondo te potrebbe diventare la tua professione?
Spero di sì, la strada per diventare un professionista è molto ardua, ma cercherò di dare il massimo per raggiungere questo scopo.
Quali dei tuoi successi ricordi più volentieri?
Sicuramente la vittoria più significativa è la semifinale a Santa Margherita di Pula nel futures da 25k. È stato un match davvero tosto, soprattutto dal punto di vista fisico, visto che venivo da tre ore di partita la mattina stessa, però sono riuscito a giocare comunque un buon tennis e a raggiungere la mia prima finale 25k.
Secondo te quali sono i tuoi colpi migliori e su quali devi migliorare?
Il mio colpo migliore è il rovescio con il quale riesco a togliere molto tempo e a muovere l’avversario. Indubbiamente il servizio è il colpo che devo migliorare in assoluto, con cui devo iniziare a fare più gioco e ad aprirmi il campo.
Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione?
Spero di riuscire a mantenere la classifica Atp ma a parte non ho un obbiettivo in particolare. Voglio solo cercare di migliorare il più possibile e giocare con costanza per tutta la stagione.
Dove ti alleni e quali sono i componenti del tuo staff?
Attualmente mi alleno al Junior Tennis Club di Perugia e da Stefano Nebbia per quanto riguarda la preparazione fisica.
Su quale superficie ti esprimi al meglio?
Visto che sono un giocatore molto difensivo prediligo i campi in terra rossa ma anche nel cemento non mi trovo male.
A quali giocatori ti ispiri?
Il campione a cui più mi ispiro è Novak Djokovic: lo ammiro principalmente per la sua determinazione e tenacia.
NextGen: quali regole ami e quali no?
Se devo essere sincero non amo nessuna delle nuove regole: credo che il killer point e i set al 4 svalutino un sport così tradizionale come il tennis.l’unica regola che trovo giusta è la mancamza del net sul servizio.